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Basket: clamorosa Pesaro, prima vittoria in Serie A 2020 in casa Fortitudo Bologna! Brescia passa a Reggio Emilia
Clamorosa sorpresa nella prima giornata di ritorno della Serie A 2019-2020. La Carpegna Prosciutto Basket Pesaro, infatti, non solo trova la prima vittoria stagionale dopo 16 sconfitte in fila, ma lo fa espugnando il PalaDozza nella versione Fortitudo Bologna, un campo sul quale solo una settimana fa la squadra di Antimo Martino aveva conquistato il pass per la Coppa Italia. Nell’altro match della serata, successo esterno di Brescia in quel di Reggio Emilia, che vale il mantenimento del terzo posto solitario in classifica.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA-GERMANI BASKET BRESCIA 81-87 (22-24, 37-48, 58-66)
Inizio combattuto tra le due squadre, con Owens e Fontecchio che cercano di dare a Reggio Emilia un margine di vantaggio a metà primo quarto (14-10). Il blocco italiano di Brescia rimuove facilmente il pericolo di fuga della Grissin Bon, trovando peraltro la tripla di Moss che serve a chiudere avanti 22-24 il primo quarto. Al rientro sul parquet diventa protagonista Cain, che fa la voce grossa, assieme a Brian Sacchetti, in quello che si rivela essere un pesantissimo parziale di 4-21 in favore della Germani. Mekel cerca di trascinare i suoi al riavvicinamento da attore numero uno nel break di 9-0 successivo, ma un paio di canestri di Moss e due liberi di Lansdowne significano 37-48 Brescia all’intervallo, con Reggio Emilia che ha sì soli 4 giocatori con falli, ma ha anche Candi che sul suo conto se ne trova tre.
Con Johnson-Odom e Vojvoda Reggio Emilia riesce a ripartire bene, arrivando fino al -4 (44-48), poi la sfida Upshaw-Abass la vince il comasco e Brescia torna sul +10. Si accende anche Zerini, che assieme a Laquintana riporta la Germani sul +13 (53-66) prima dei canestri di Fontecchio, da tre, e Mekel che fanno entrare la partita negli ultimi 10 minuti sul 58-66. Con tanta difesa nel pitturato e approfittando della scarsa vena dall’arco della Grissin Bon, la Germani vola via con tutti i suoi italiani protagonisti: 60-77 a 7′ dalla fine. Reggio Emilia cerca una rimonta che la porta fino al 76-79 con le triple di Johnson-Odom, Vojvoda e Fontecchio, riaccendendo il PalaBigi. A un minuto e mezzo dal termine è di nuovo tutto in discussione, ma Abass prima segna in entrata e poi stoppa Johnson-Odom. Sembra finita, ma Moss, sul 79-83, perde palla: Vojvoda ha la tripla del -1, sbagliandola: a quel punto la girandola dei liberi premia Brescia, che vince 81-87.
TOP SCORER
REGGIO EMILIA – Johnson-Odom 15, Fontecchio 14, Upshaw 13
BRESCIA – Abass 16, Zerini, Sacchetti e Moss 12
POMPEA FORTITUDO BOLOGNA-CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO 77-80 (18-22, 35-41, 51-62)
Con una grande notte di Leonardo Totè (12 punti e 10 rimbalzi), una prova di squadra di livello assoluto su uno dei campi più difficili d’Italia, Pesaro riesce a interrompere, contro ogni pronostico, la crisi che durava da inizio campionato. Gli ospiti iniziano bene, con la tripla di Pusica, e anche quando Robertson e Sims cercano di dare la scossa al PalaDozza rimangono nella partita con Barford, Williams e un ottimo Totè. Torna in scena anche Pusica, che porta la VL sul +4 (18-22) a fine primo quarto. Al ritorno in campo Pesaro scappa via con Williams, Zanotti e Miaschi (20-31), mentre Aradori e Mancinelli si scontrano, evitando di poco danni più elevati del risultato temporaneo. Sulla tripla di Mussini (22-34), Martino chiama time out, ed è Leunen a dargli i più vivi segnali tenendo di fatto in vita la Fortitudo: il punteggio all’intervallo è 35-41.
Il ritorno in campo non scalfisce minimamente Pesaro, che respinge una sfuriata di Aradori e Sims (44-46) grazie alle iniziative di Williams, Barford e Totè, che con uno 0-8 ristabiliscono dieci lunghezze di distanza. Nel finale di terzo periodo scarseggiano i canestri, almeno fino all’ultimo minuto, quando tutto si accende: tripla di Zanotti, schiacciata direttamente dal rimbalzo di Daniel, 1/2 di Mussini, ma sul secondo si avventa Eboua che fa tremare i ferri di Piazza Azzarita: a dieci minuti dal termine è 51-62. La VL vola fino al +15 (51-66) con Mussini, ma la Fortitudo a quel punto non ci sta, trova in Sims il trascinatore e risale fino al -9 (57-66) a 5′ dalla fine. Fantinelli, però, perde una palla banale che rilancia prima Barford e poi l’intera Pesaro, che risale sul +12 a 4′ dalla fine con la tripla di Pusica. Per due minuti e mezzo di canestri non ce ne sono più, poi Fantinelli e Aradori cercano la disperata rimonta, ma in un primo momento la VL sembra reggere l’urto. Aradori, con l’aiuto di Robertson, è però incontenibile, e porta i padroni di casa sul -2 (75-77) dall’arco. Barford va in lunetta, segna il primo, vorrebbe silenziare la curva della Fortitudo, che non fa fatica a rispondergli assieme al resto del palazzo, sbaglia il secondo. A quel punto la tripla del pari ce l’ha Sims, che in Italia ne ha segnate due in tre stagioni. Il ferro gli dice di no, Williams fa 2/2 ai liberi e a quel punto la festa dei tifosi giunti in trasferta può esplodere, assieme a quella di chi è rimasto nelle Marche.
TOP SCORER
BOLOGNA – Aradori 21, Sims 16, Leunen 13
PESARO – Williams 17, Pusica 15, Barford e Totè 12
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo