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Basket: Olimpia Milano, Eurolega amara. Contro l’Anadolu Efes prima sconfitta continentale del 2020
La sconfitta dell’Olimpia Milano a Istanbul, contro l’Anadolu Efes leader dell’edizione 2019-2020 di Eurolega per quel che concerne la regular season, era preventivata: del resto, 15 vittorie e 3 sconfitte prima della serata di oggi parlano chiaro in favore della squadra di Ergin Ataman. A far male, però, sono le dimensioni: il punteggio finale è di 88-68, con il momento decisivo che si consuma a cavallo dell’intervallo. Shane Larkin conferma tutto il proprio talento con 23 punti, accompagnato in doppia cifra da Chris Singleton con 16 punti e Sertac Sanli con 13. Per Milano, che paga la partita meno ispirata in stagione di Sergio Rodriguez (3 punti con 1/8 dal campo), 11 punti di Arturas Gudaitis con 7/9 dalla lunetta, 10 di Michael Roll e Kaleb Tarczewski.
Il primo quarto comincia subito con il piede giusto per l’Efes, che trova in Singleton e Anderson gli autori del 5-0 iniziale. Sykes risponde da tre, Scola firma il pari, ma sono ancora i padroni di casa, che giocano bene di squadra, ad andare sul +7 (12-5). Ancora una volta Milano riesce a mettere in atto il recupero, con Gudaitis e Rodriguez che riescono a mettere in difficoltà la difesa turca. In un periodo che vive solo di parziali non si può che chiudere con dei parziali, così all’ex Simon e a Singleton rispondono Micov e Biligha: alla prima sirena è 16-15.
Più equilibrio nella fase iniziale dei secondi dieci minuti, dove nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento sull’altra, benché l’Efes rimanga con un piccolo margine di vantaggio in maniera costante senza mai far andare avanti l’Olimpia. Fin quando gli ospiti reggono sotto canestro, con il trio Scola-Tarczewski-Gudaitis, la partita rimane aperta, anche con l’aiuto di Micov che firma il 34-33, ma da quel momento Larkin si accende, e tanto basta per dare in un lampo all’Efes il 42-33 con cui si va all’intervallo.
L’uomo da 49 punti in una singola partita, tanto per cambiare, non si ferma al ritorno dagli spogliatoi: porta i suoi sul +12 (47-35), lascia che Micov e Tarczewski diano l’ultima scossa a Milano, poi riprende il suo volo e stavolta si porta dietro tutti i suoi compagni per un parziale di 13-2 prodotto da lui e Pleiss. Sul 60-42, e con il time out obbligato di Messina, l’Olimpia cerca una reazione, riesce ad avere da Nedovic e Gudaitis i punti del -13, ma Sanli sulla sirena firma il 65-49 con una tripla killer.
L’ultimo quarto si trasforma in un lungo garbage time, in cui l’Efes tiene facilmente sotto controllo la situazione non tanto per mano di Larkin, il cui contributo è già stato rilevante, quanto con Sanli che ripetutamente colpisce l’Olimpia. Solo Della Valle, nelle prime fasi del periodo finale, abbozza un tentativo per far tornare in partita i suoi, ma è inutile: alla Sinan Erdem Dome è 88-68 e sedicesimo successo per i finalisti della scorsa Eurolega. Milano, tra due giorni, è attesa da un ulteriore impegno difficile, quello con il Maccabi Tel Aviv in Israele.
ANADOLU EFES ISTANBUL-OLIMPIA A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 88-68 (16-15, 42-33)
ANADOLU EFES – Larkin 23, Beaubois 8, Singleton 16, Balbay, Gecim, Sanli 13, Moerman ne, Tuncer 3, Pleiss 8, Anderson 6, Peters 4, Simon 7. All. Ataman
OLIMPIA – Della Valle 5, Micov 8, Biligha 2, Gudaitis 11, Roll 10, Rodriguez 3, Tarczewski 10, Nedovic 3, Cinciarini, Burns, Sykes 7, Scola 9. All. Messina
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo