Biathlon
Biathlon, Dorothea Wierer è terza nella sprint di Ruhpolding 2020. In Coppa del Mondo Tiril Eckhoff non sbaglia più e domina
La norvegese Tiril Eckhoff ritrova la perfezione al tiro e domina la 7.5 km sprint femminile di Ruhpolding (Germania), dove si sta disputando la quinta tappa della Coppa del Mondo 2019-2020 di biathlon. L’undicesima vittoria in carriera vale alla ventinovenne nativa di Bærum per la prima volta il pettorale giallo di leader della classifica generale, ottenuto per soli tre punti, strappandolo dalle spalle di Dorothea Wierer, comunque molto positiva e terza al traguardo.
L’azzurra, nonostante un’enorme pressione sulle spalle dovuta al fatto di aver saputo in pista ciò che l’avversaria era stata in grado di fare, mantiene estrema lucidità e trova il sesto zero della carriera, che le vale il terzo posto ed il trentaduesimo podio (decimo nel format). Nonostante ciò il distacco è veramente importante, 37″, e in chiave Inseguimento di domenica la faccenda resta oltremodo complicata se il passo della scandinava restasse questo. Tra le due si è inserita la ritrovata svedese Hanna Öberg, apparsa in forma fin dai primi metri e capace di chiudere tutti i bersagli in quella che è stata indubbiamente la miglior prova della sua stagione. In uscita dall’ultimo poligono la svedese era alle spalle di Wierer, ma una terza tornata di spessore le ha permesso di issarsi al secondo posto, staccata di 30″.
L’Italia può però sorridere anche per il ritorno ai piani alti anche di Lisa Vittozzi. La sappadina è finalmente apparsa quella della passata stagione sugli sci stretti, terminando la prova con un tempo molto simile a quello della connazionale. Una sbavatura sul primo bersaglio della serie a terra però la relega in nona posizione finale (per la terza volta in stagione) a 1’06”. Quarta a sorpresa la bielorussa Hanna Sola, ampiamente al miglior risultato della sua giovane carriera, capace con il 10/10 di mettersi alle spalle la slovacca Paulina Fialková (a 51″ con il doppio zero) e la norvegese Marte Olsbu Røiseland (a 55″ con un errore), apparsa molto meno incisiva sugli sci rispetto a quanto fatto vedere fin qui in stagione, dove era sempre stata sui livelli della connazionale (e coetanea) nella parte del fondo. Davanti a Vittozzi anche la francese Julia Simon (a 59″ con un bersaglio mancato) e la tedesca Vanessa Hinz (a 1’03 con lo shootout).
Diciannovesima invece la favorita del pubblico di casa, la tedesca Denise Herrmann, oggi pasticciona al tiro con tre errori complessivi (1+2), mentre si è classificata 21ma un’altra azzurra, Federica Sanfilippo. Ritrovate le percentuali (oggi 90%), l’altoatesina di Ridanna ha dimostrato ampiamente tutto il proprio valore, arrivando a 1’31”. Ottima prova anche per la classe 1997 Michela Carrara, con 9 su 10 al tiro ed in 55ma posizione a 2’17”, il che significa qualificarsi per l’Inseguimento di domenica. Male invece Nicole Gontier, che paga 2’53” con tre errori, per il 74° posto finale.
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Foto: F.Angiolini
riax
16 Gennaio 2020 at 09:41
vero. talvolta si leggono qua e là certi sproloqui di certi televisori, scalzi, ma sedicenti esperti.
Fabio90
15 Gennaio 2020 at 17:28
Ottima gara di Dorothea, sparare sapendo di essere obbligata a fare uno 0 anche solo per arrivare dietro alla norvegese,la poneva in una situazione psicologica nettamente sfavorevole (la prossima volta punterei a mettere sotto questa pressione la Eckhoff).
Detto ciò la norvegese fa molta,ma molta paura. Con lei si era abituati a dire “vabbè tanto prima o poi sbaglia”, invece non solo non sbaglia ma è molto decisa.
In telecronaca dicevano viva in uno stato di grazia e che il calendario è lungo con molte tappe potenzialmente favorevoli a Wierer; è vero che Dorothea ha un ottimo palmares a Pokljuka e Anterselva, ma altrettanto vero che lo stesso vale per Ekhoff ad Anterselva e sopratutto Holmenkollen (dove al contrario Wierer fa spesso male).
Io credo semplicemente abbia trovato un avversario durissimo, ed è giusto sia cosi. Gia il ritiro precoce di quella che avrebbe senza dubbio continuato a dominare il circuito (Dahlmeier) ha aperto delle porte, ora per andarci a prendere questa Coppa bisogna fare la storia contro la norvegese.
Molto bene la Sanfilippo, che sarà sempre incostante, ma capace di poter comunque trovare buone gare, alla faccia di chi la farebbe fuori senza sapere nulla del livello italiano,ma come dice il grande Max Ambesi ormai improvvisamente tutti professori di Biathlon come spesso i commenti di questo blog dimostrano.
riax
15 Gennaio 2020 at 16:15
Speriamo di aver trovato finalmente la quarta decente da sostituire la Gontier in staffetta…