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Biathlon, Johannes Boe vince il duello e batte Martin Fourcade nella 20 km individuale a Pokljuka. Hofer 13°

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Il duello tra il norvegese Johannes Boe e il francese Martin Fourcade era uno dei temi della tappa di Pokljuka (Slovenia), sede della Coppa del Mondo 2019-2020. In uno degli scenari tradizionali del biathlon, il 26enne nativo di Stryn è stato protagonista di una prova sublime valsa il successo della 20 km individuale, precedendo di 11″4 Fourcade e di 25″6 l’altro transalpino Florent Claude a 25″6.

Una prestazione incredibile, tenuto conto che con poco allenamento, Boe è riuscito a regolare tutti grazie a un rendimento al poligono irreale 20/20. Ricordiamo che Johannes aveva deciso di non prendere parte alle ultime gare di CdM per via della nascita del suo primogenito. Un evento importantissimo per la sua vita che, di fatto, gli ha regalato delle energie insospettabili visto che cosa è riuscito a inventarsi nella gara dei quattro poligoni. Fourcade, da questo punto di vista, si può consolare visto che con questo riscontro diventa il primo biathleta della storia a totalizzare 20 podi in tutti i format di gara. Boe invece raggiunge Raphaël Poirée a quota 44 vittorie, al terzo posto all time. Una gara che si è decisa nella precisione delle serie di tiro e poi la velocità di rilascio nell’ultimo poligono del norvegese è stata incredibile. A nulla sono valsi gli zero di Fourcade e di Claude. Con questi risultati, comunque, il campione francese rimane in vetta alla Coppa del Mondo generale, con Boe quarto a 127 lunghezze.

Guardando alla top-10, bella prova del tedesco Nawrath, perfetto anch’egli nelle serie di tiro a 36″7 dal vertice, a precedere i due norvegesi Dale (+1’02″4, 1 errore) e Tarjei Boe (+1’26″4, 1 errore), il francese Fillon Maillet (+1’28″5, 2 errori) secondo nella classifica generale a 95 punti, il tedesco Kuehn (+1’41″8, 1 errore), ancora Norvegia con Christiansen (+1’56″1, 1 errore) e il teutonico Doll (+2’06″5, 2 errori). In casa Italia buona prova di Lukas Hofer che ha terminato 13° a 2’26″8, con un solo errore nelle serie di tiro, mentre più distanziata la restante parte della truppa tricolore: Thomas Bormolini 63° con 6’33″2 di ritardo (5 errori), Daniele Cappellari 67° a 6’45″4 (1 errore) e Dominik Windisch 86° con 8’36″2 (7 errori).

 

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Foto: LaPresse

1 Commento

  1. riax

    23 Gennaio 2020 at 16:58

    … e meno male che poteva avere difficoltà a rientrare… 🙂
    Cmq è un format che non mi piace, troppo 1′ di penalità per errore, non si può più recuperare. Meglio il giro di penalità o le ricariche.
    Windisch SETTE ERRORI ????? :):)

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