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Biathlon, la Francia vince la single mixed a Pokljuka, sorprende l’Estonia 2a. Italia solo 19ma

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Il day-2 della sesta tappa della Coppa del mondo 2019/2020 di biathlon, sulle nevi di Pokljuka (Slovenia), ha i forti tratti da staffette miste. A dar via alle danze è stata la prova della single mixed (uomo-donna) a precedere la tradizionale competizione a quattro (ore 15:00). Una gara, quella andata in scena alle ore 13:15, che ha dovuto fare i conti con le defezioni dei big proprio per i tempi molto ristretti del programma agonistico. Da sottolineare una piccola variante dal punto di vista regolamentare in questo format: il via è stato riservato agli uomini e la chiosa alle donne.

Ebbene, la Francia si è confermata grande interprete in questa specialità, ottenendo il successo con la coppia formata da Emilien Jacquelin e da Anais Bescond. Una prestazione convincente dei transalpini, in particolare di Bescond al poligono, che ha permesso all’accoppiata d’Oltralpe di precedere la sorprendente Estonia che, con Rene Zahkna e Regina Oja, è giunta al traguardo con 5″9 di ritardo dalla vetta, con nessun giro di penalità come la Francia e l’uso di sole tre ricariche, contro le cinque dei vincitori. Solida anche l’Austria (ottavo podio in questo format di gara): il duo composto da Simon Eder e da Lisa Hauser (0+6) ha centrato il terzo posto a 12″1. Una prova disputata in condizioni ideali e nella quale la massimizzazione della prestazione al poligono è stato un fattore discriminante.

A seguire troviamo il Canada (0+6) a 16″0, l’Ucraina (1+4) a 28″8, la Svizzera (0+7) a 40″7, la Lettonia (0+8) a 41″2, la Corea del Sud (1+8) a 43″7, la Bielorussia (0+3) a 44″1 e la Norvegia (0+7) 48″9. Indubbiamente nella coppia norvegese hanno inciso le assenze. Un discorso da non affrontare per quanto fatto vedere da Vetle Sjåstad Christiansen, ma da Karoline Knotten.

E’ andata decisamente peggio all’Italia. Thomas Bormolini e Lisa Vittozzi, infatti, hanno concluso in diciannovesima posizione con un ritardo dalla vetta di 3’12″7 con un giro di penalità e ben 13 ricariche usate. Una prestazione sottotono soprattutto di Bormolini, con tempi letargici nelle serie di tiro e poco preciso. In più, l’azzurro è rimasto coinvolto anche in un piccolo incidente nelle prime battute: la rottura del bastoncino che lo hanno messo fin da subito in una condizione complicata.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Federico Angiolini

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