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Biathlon, Martin Fourcade vince anche la mass start a Oberhof, indietro Windisch e Hofer non al meglio fisicamente

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Oberhof: casa Martin Fourcade? No, non è una forzatura. Il campione francese, dopo aver fatto sua la sprint maschile valida per la Coppa del Mondo 2019-2020 di biathlon e interrotto il digiuno di successi in questo format, ha concesso i bis nella mass start odierna. Per il fuoriclasse transalpino si tratta del terzo successo stagionale e del quindicesimo sigillo in gare di primo livello in questa particolare tipologia di gara. Sulle nevi della Turingia, dunque arriva l’ottavo trionfo individuale e nella storia solo l’asso norvegese Ole Einar Bjørndalen ha fatto meglio con nove. Cosa ancor più importante, il riscontro odierno vale al transalpino la vetta della classifica generale, approfittando dell’assenza del rivale Johannes Boe, costretto ad una sosta forzata per l’attesa della nascita del figlio.

Una prova di intelligenza estrema di Fourcade (2 errori al poligono) che ha deciso di forzare dopo la terza serie e di prendersi un margine di sicurezza nei confronti del connazionale Simon Desthieux (3 errori), giunto terzo all’arrivo con 20″3 perché beffato da un’ottimo Arnd Peiffer (+20″1 e tre errori). Una prova più che buona del campione olimpico della sprint a PyeongChang che, dopo lo zero a terra, ha pagato dazio nelle serie in piedi. A seguire troviamo il norvegese Johannes Dale (+38″9, 4 errori), lo sloveno Jakov Fak (+43″1, 3 errori), il tedesco Philipp Horn (+43″2, 4 errori), lo svedese Jesper Nelin (+44″8, 4 errori), il norvegese Vetle Sjåstad Christiansen (+48″9, 5 errori), il ceco Michal Krčmář (+58″8, 4 errori) e il russo Matvej Eliseev (+59″8, 4 errori). Una prova, come si può notare dal numero elevato di bersagli mancati, molto condizionata dalle condizioni atmosferiche (forte vento e visibilità non perfetta).

In casa Italia, piuttosto indietro i due azzurri Dominik Windisch e Lukas Hofer. Il campione del mondo di questo format, non certo al top per i postumi di ieri nel corso della staffetta, è giunto all’arrivo 23° (4 errori) con 2’16″0 di ritardo, mentre Hofer (anch’egli non al meglio dal punto di vista fisico) ha concluso 26° (8 errori) con 3’17″5.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

2 Commenti

1 Commento

  1. riax

    14 Gennaio 2020 at 16:27

    Mi conforta che i miei pareri -espressi qui ed in altri interventi-, siano condivisi anche da Pietro Dutto che non è un pantofolaio… 🙂 :

    http://www.fondoitalia.it/2020/01/14/notizie/argomenti/biathlon/articolo/il-punto-di-pietro-dutto-oberhof-ha-confermato-che-nello-sport-gli-atleti-sono-considerati-solo-ma.html

  2. riax

    12 Gennaio 2020 at 16:37

    Fourcade grande Campione e gran Signore ( la tv tedesca ha omaggiato il suo gesto verso Peiffer).
    Grande squadra francese. Malconci i nostri, peccato per loro, risultato non conta.
    Mio voto a Oberhof:
    meteo= 0
    pista= 0
    organizzazione= 0,: 2 curve pericolosissime e ci sono voluti infortuni e le vibrate proteste degli atleti per fargli mettere delle protezioni, solo oggi.

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