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Biathlon
Biathlon, pagelle sprint Ruhpolding 2020: Eckhoff perfetta, ma Wierer è un mastino. Bentornata Hanna Öberg
La norvegese Tiril Eckhoff ha vinto la Sprint femminile della quinta tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2019-2020, in corso di svolgimento a Ruhpolding (Germania). Grazie al secondo posto della svedese Hanna Öberg, capace di rimontare una positiva Dorothea Wierer nella tornata finale, la norvegese indosserà domenica nell’inseguimento per la prima volta in carriera il pettorale giallo di leader della generale. Di seguito le pagelle di OA Sport, con i voti alle principali protagoniste di giornata:
PAGELLE SPRINT FEMMINILE RUHPOLDING 2020 – BIATHLON:
Tiril Eckhoff – 10. Semplicemente ingiocabile. Con queste percentuali la Coppa del Mondo diventa un’utopia per davvero tutte. La superiorità sugli sci in ogni condizione è disarmante e anche su un tracciato meno impegnativo come la Chiemgau Arena ha saputo rifilare distacchi enormi a tutte. Avrebbe vinto anche mancando un bersaglio a fronte di tante avversarie perfette.
Hanna Öberg – 9. La principale favorita per la Sfera di Cristallo ad inizio inverno insieme a Vittozzi rialza la testa dopo quattro tappe sottotono e trova ampiamente la miglior prova della stagione. Contro una Eckhoff così c’è davvero poco da fare, ma qualora le percentuali della norvegese calassero, la ventiquattrenne di Östersund sembra poter tornare a dire la sua.
Dorothea Wierer – 8. Non può esserci la perfezione per il pesante distacco rimediato sugli sci, ma la solidità mentale con la quale ha affrontato questa gara, consapevole di non poter sbagliare, è davvero ammirevole. Resta la più solida di tutte, ha perso una battaglia e con essa il pettorale giallo, ma la guerra è tutt’altra storia.
Hanna Sola – 10. Impossibile chiedere di più alla ventitreenne bielorussa, al primo piazzamento nelle trenta in Coppa del Mondo. Prestazione storica e chissà che non possa essere solo l’inizio di una crescita importante.
Paulina Fialková – 8. Una garanzia su tutti i fronti al poligono, se non avesse saltato il primo weekend di Östersund per un malanno fisico probabilmente sarebbe lì con quelle davanti in classifica. Manca ancora un po’ di passo sugli sci rispetto all’inizio della passata stagione e se questo dovesse arrivare in occasione dei Mondiali tutte dovrebbero prestare molta attenzione a lei.
Marte Olsbu Røiseland – 6. Minimo sindacale oggi per la dominatrice assoluta dell’ultima sprint e del format più in generale nell’ultimo anno. Al di là dell’errore in piedi, ha preso una grossa paga da Eckhoff dal secondo giro in poi e qualche domanda potrebbe insinuarsi nella sua testa. L’approccio al poligono resta comunque il più devastante insieme a quello di Dorothea Wierer, e con la forma giusta sulla gara secca può essere ancora più pericolosa di Eckhoff.
Julia Simon – 7. Ormai la prima punta della Francia a tutti gli effetti. L’incostanza di Braisaz, l’assenza di Chevalier (Anais) e le difficoltà di Bescond le hanno consegnato le chiavi del team e lei continua a rispondere presente.
Vanessa Hinz – 8. Zitta zitta salva la Germania trovando una solida top 10 davanti alla rientrante Preuss, anche lei con il 10/10. Nella staffetta iridata questo tipo di percentuali potrebbero essere decisive per supportare le compagne.
Lisa Vittozzi – 6. Non è ancora abbastanza e non può esserlo, ma i segnali di ripresa ci sono e sono evidenti. Per la terza volta in stagione chiude al nono posto e ritrova un ultimo giro competitivo, ma ora è attesa alla conferma nell’inseguimento, dove sparare con ottime percentuali potrebbe farle recuperare diverse posizioni.
Denise Herrmann – 5. Era la grande attesa e ha bucato la giornata. Per una non tiratrice come lei può capitare, ma i 15 secondi che paga da Eckhoff sugli sci, uniti ad un tempo di rilascio ovviamente molto più alto, fanno male in chiave prossimo futuro.
Federica Sanfilippo – 7. Riecco la vera Sanfilippo! In questo 2020 l’altoatesina pare aver trovato qualcosa al tiro e il ventunesimo posto odierno non può che aiutare. L’Italia ha bisogno di ritrovarla e lei sta rispondendo nel migliore dei modi.
Ingrid Landmark Tandrevold – 4. Dopo tre tappe al top in cui era anche riuscita a vestire il pettorale giallo, per la giovane norvegese questo inizio 2020 si è trasformato in un incubo. La proverbiale precisione al poligono sembra ormai già lontana e, complice anche una condizione fisica non perfetta, è arrivato il quarto risultato negativo di fila.
Michela Carrara – 8. Un 90% al tiro per lei è assolutamente positivo, ma ciò che sorprende maggiormente è la determinazione con la quale la giovane valdostana si è affacciata alla Coppa del Mondo. Domenica sarà già al via in un Inseguimento e i punti non sono restati molto lontani oggi. Può crescere molto lavorando con le connazionali e la strada è quella giusta.
Nicole Gontier – 3. Ennesima giornata storta al tiro per la valdostana, incapace di ritrovare quel livello che può raggiungere. Un errore ci può stare, tre no. È necessario resettare la mente al più presto perché i Mondiali si avvicinano. Tutti tifiamo per lei.
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Foto: LaPresse
riax
16 Gennaio 2020 at 09:41
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