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Biathlon, Pagelle staffetta maschile Ruhpolding 2020: Fourcade riporta la Francia sul trono, stupiscono gli austriaci

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All’ottavo tentativo in questa stagione una staffetta norvegese è stata sconfitta. L’impresa arriva dalla Francia maschile che riesce a dominare l’odierna 4×7,5 km di Ruhpolding (Germania) e spezzare una serie che, tra uomini e donne, stava cominciando a diventare davvero preoccupante per tutti. In contumacia di Johannes Bø i francesi si sono presi la scena in queste due settimane tedesche e si sono permessi il lusso di poter schierare oggi i primi tre dell’attuale classifica generale di Coppa del mondo. Il quartetto transalpino, comandato da un monumentale Martin Fourcade,  ha dominato dal primo metro e ha preceduto di oltre un minuto gli acerrimi rivali, secondi davanti alla sorpresa Austria capace di unire tutti i punti del puzzle e trovare la miglior prova della stagione. Italia dodicesima dopo aver condotto gara di coda fin dal poligono in piedi della frazione al lancio di Lukas Hofer, nuovamente in grossa difficoltà al tiro. Di seguito le pagelle di OA Sport su quanto avvenuto nella staffetta maschile di Ruhpolding:

PAGELLE STAFFETTA MASCHILE RUHPOLDING 2020:

Francia 10. Erano decisamente i più attesi ma tra partire con i favori del pronostico e riuscire nell’impresa spesso c’è grande differenza. Trascinati da un Martin Fourcade completamente ritrovato (58 bersagli colpiti su 60 totali in questo inizio di 2020 senza Johannes Bø) riescono a chiudere la striscia norvegese e a tornare al successo per la prima volta dal lontanissimo 2017 quando si imposero nella staffetta preolimpica di Pyeongchang. Oggi tutti hanno dato il proprio contributo alla perfezione, il solo Fillon Maillet non è stato perfetto ma le condizioni della gara gli hanno permesso tutto l’agio possibile.

Norvegia7. Senza il proprio capitano i quattro frazionisti erano chiamati all’impresa di confermarsi sul tetto del mondo, ma questa volta lo strapotere francese ha avuto la meglio. Messi in difficoltà fin da subito con un paio di frazioni non eccellenti soprattutto con Bjøntegaard, hanno dovuto ben presto alzare bandiera bianca. Sono comunque riusciti a difendere l’obiettivo minimo del secondo posto e per questo la loro prova merita più della sufficienza.

Austria10. Difficile trovare un difetto nella prova dei quattro moschettieri austriaci quest’oggi. I migliori del lotto al tiro con sole 4 ricariche totali utilizzate, un buon passo sugli sci soprattutto di atleti partiti molto piano in questa stagione come Simon Eder e grandissimo sangue freddo sul finale con Julian Eberhard che ha portato a scuola Loginov nel poligono in piedi.

Russia6. Visti i problemi della Germania il terzo posto doveva essere loro, così non è stato. Al tiro ancora una volta dimostrano di avere con ogni probabilità la scuola migliore di tutti, ma il rendimento sugli sci – in particolare del capitano Loginov – è ancora molto distante da quello dei rivali. Essere meno competitivo di Norvegia, Francia e Germania è comprensibile, perdere dall’Austria sparando magnificamente brucia tantissimo.

Germania5 (Arnd Peiffer7). E anche oggi, come per le donne ieri, i delusi di giornata sono i padroni di casa. Roman Rees e Philipp Nawrath forse emozionati e molto pasticcioni, poi Arnd Peiffer prova a metterci una pezza disputando una frazione ineccepibile e regala a Benedikt Doll la possibilità di partire con la Russia. Anche l’ultimo frazionista però manca qualcosa di troppo al tiro e il quinto posto non può soddisfare.

Bielorussia e Slovenia8. Silenziosamente le due migliori rivelazioni di questa prima parte di stagione. Sempre puntuali, sempre lì davanti con i migliori. Il podio resta al momento ancora un’utopia per via del passo sugli sci inferiore ma per l’ennesima volta queste due piccole realtà hanno mostrato che si può fare molto bene anche con poco.

Svezia5. L’inizio di stagione degli uomini svedesi è decisamente sottotono e anche oggi il quartetto scandinavo è ben presto sparito dai radar. A parte il poligono in piedi di Nelin, sempre molto a rischio, la prova è anche stata sostanziosa ma manca totalmente il passo per competere con le big.

Italia5 (Lukas Hofer4). Inutile sparare sulla croce rossa. L’attuale momento dell’altoatesino è estremamente complicato e solamente lui sa dove e come agire per sistemare le cose. È fondamentale che ci riesca già domani o quantomeno in Slovenia settimana prossima, per affrontare la preparazione ai Mondiali con un’altra mentalità. Difficile giudicare il rendimento dei tre frazionisti che lo hanno seguito, autori comunque di una discreta gara al tiro senza alcuna pressione di risultato, ma il passo sugli sci di è stato molto deludente anche oggi.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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