Ciclismo

Ciclocross, Alice Maria Arzuffi alla vigilia del Mondiale: “Il meteo svolgerà un ruolo fondamentale. Sarei contenta di una top10”

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Mancano pochissime ore al Mondiale di ciclocross 2020 di Dubendorf, in Svizzera. La prova iridata Elite femminile andrà in scena sabato 1° febbraio. Tra le convocate della Nazionale Italiana del CT Fausto Scotti, troviamo la brianzola Alice Maria Arzuffi. L’atleta classe 1994 di Seregno infatti, formerà assieme ad Eva Lechner la coppia d’oro del ciclocross azzurro in terra elvetica. Alice, portacolori della formazione belga Steylaerts-Bet First, è già entrata a modo suo nella storia del ciclocross tricolore come la prima italiana di sempre a vincere una tappa del Superprestige. Tra gioie e rammarichi, la vice-campionessa italiana, tesserata anche per il GS Fiamme Oro e per la Bizkaia Durango, ci racconta il suo 2019 diviso tra ciclocross e strada, la vita da atleta nella patria delle due ruote, ossia il Belgio, e le sue ambizioni per la prova iridata di questo weekend. 

Prima di tutto tracciamo assieme un tuo bilancio stagionale. 

“Purtroppo la stagione su strada 2019 non è stata ricca di risultati; ma allo stesso tempo ho imparato l’importanza del dover lavorare per un obiettivo comune di squadra. Mi sono divertita moltissimo e abbiamo raccolto davvero tanti risultati con la Valcar Cylance; è stato emozionante. Per quanto riguarda il ciclocross, invece, avevo puntato e deciso con i miei preparatori Davide Arzeni e Luca Quinti di avere il picco per il mese di gennaio, in concomitanza con i grandi appuntamenti stagionali, ma purtroppo sono stata colpita da una tracheobronchite qualche giorno prima del Campionato Italiano, e ora sto portando ancora dietro i postumi. Sono comunque abbastanza soddisfatta dei risultati che avevo ottenuto fino a fine dicembre, sicuramente mi sarebbe piaciuto mettermi un po’ più in mostra nelle gare di Coppa del Mondo, che per un motivo o per l’altro non mi hanno mai vista al 100% della mia brillantezza”.  

Qual è stata la gioia più grande? E il rammarico?

“Per quanto riguarda la stagione di strada, una delle emozioni più belle è stata la vittoria della mia ex compagna di squadra Elisa Balsamo all’Amgen Tour of California a Pasadena. Ho tirato per quasi 40km, dando tutta me stessa per contribuire il più possibile per la squadra, e quando poi ha centrato in pieno il bersaglio con la vittoria, beh, è stato decisamente appagante. Il rammarico è certamente il Giro Rosa. Per il ciclocross invece, il rammarico è stato il Campionato Italiano, in cui per la quarta volta di fila sono stata medaglia d’argento. La gioia? La vittoria al Superprestige a Boom”.  

Il Superprestige: che aria si respira in una prova di questo livello?  

“Si respira aria di vero ciclocross sia in gara sia per quanto riguarda il contorno”.  

Qual è la realtà del ciclismo, ma in particolare del ciclocross, in Belgio? 

“Penso che il ciclismo in Belgio si possa paragonare al calcio in Italia. Certamente il ciclocross è un importante parte di questo sport in terra belga. Tutte le gare vengono trasmesse in diretta TV e c’è sempre moltissima gente sul terreno di gara a tifare i vari corridori”.  

Parliamo del Mondiale. Hai già analizzato il percorso? 

“Non sono ancora stata sul percorso del Mondiale, ma ho visto diverse immagini e video. Per quello che sono riuscita ad intuire è un percorso pianeggiante, in cui si articolano degli strappetti ripidi (da fare a piedi?) e contropendenze. A mio parere il meteo svolgerà un ruolo fondamentale; se dovesse piovere non ci sarà scampo dal fango”. 

Le tue ambizioni? La favorita numero uno?

“Favorite per la vittoria ti dico: Annemarie Worst, Lucinda Brand e Ceylin del Carmen Alvarado. Io, dopo le ultime due settimane di trecheobronchite, ho dovuto abbassare un po’ l’asticella delle mie ambizioni. Ora sto certamente meglio rispetto a dieci giorni fa, ma non posso dare una risposta certa in questo momento. A inizio gennaio ti avrei risposto che il mio obiettivo sarebbe stato quello di entrare nella top five, ora però penso che con una top ten, dopo l’inconveniente di salute, sarei contenta”. 

Cosa ti aspetti dalla nuova stagione su strada? 

“Tante gare all’attacco!”.

Il tuo sogno nel cassetto 

“I sogni non si rivelano mai, altrimenti non si avverano…”.  

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@lisa_guadagnini

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Foto: Luigi Mariani LPS

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