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Ciclismo

Ciclocross, Sara Casasola alla vigilia del Campionato italiano: “La concorrenza sarà sicuramente agguerrita”

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Mancano davvero poche ore al via del Campionato italiano di ciclocross 2020 che andrà in scena questo weekend in quel di Schio (Vicenza). Tra le contendenti ci sarà anche la campionessa nazionale uscente Under23 Sara Casasola. La friulana, classe 1999, e portacolori della DP66 Giant SMP, è reduce da un’annata che l’ha lanciata in maniera definitiva tra le big del movimento del fuoristrada italiano; ma dove, al contempo, ha dovuto faticare, e non poco, fronteggiando avversarie davvero toste. L’ultima vittoria l’ha raggiunta giusto domenica scorsa in occasione della tappa finale del Giro d’Italia di ciclocross dove ha messo in luce la sua ottima condizione attuale; ma adesso manca la ciliegina sulla torta: riconfermarsi sul gradino più alto del podio tricolore. 

Sei soddisfatta di com’è andata questa stagione? 

“Per quanto riguarda lo svolgimento di questa stagione, ad essere sincera, ho avuto pensieri e sensazioni contrastanti; ci sono stati molti alti e bassi, e forse, fino ad ora, mi aspettavo di raccogliere qualche risultato in più. Però sono ugualmente molto felice per i traguardi raggiunti e spero di concludere al meglio nell’ultimo mese”. 

Qual è stata la soddisfazione più grande? 

“Al momento non saprei dire quale sia stata la soddisfazione più grande. Sono stata certamente molto felice per tutte le vittorie, in particolare per quelle a Jesolo al Giro d’Italia (corsa organizzata dalla mia squadra, la DP66 Giant SMP) e per quella di Brugherio al Master Cross”.   

Un bilancio del tuo Giro d’Italia di ciclocross 

“Per quanto riguarda il Giro d’Italia, posso considerarmi soddisfatta, più di così non avrei potuto fare. Quest’anno la sfida è stata molto aperta con Francesca Baroni, e lei ha avuto la meglio; però sono felice di essere riuscita a concludere tutte le prove (o quasi) sempre con delle buone sensazioni”.  

Hai già analizzato il percorso del Campionato italiano di Schio? 

“Non ho ancora avuto modo di visionare il tracciato di gara, però mi sono giunte voci che sarà abbastanza tecnico e che al momento il terreno è un po’ fangoso; aspetterò di provarlo anche io per poi poter capire realmente cosa ci aspetta”.  

Quali saranno le tue chance? E le avversarie? 

“Per la corsa di domenica “; non so davvero cosa aspettarmi, e so che tutte le avversarie arriveranno in ottime condizioni, spero vada tutto al meglio e ci metterò tutto l’impegno possibile”.  

Cosa significa per te il ciclocross? 

“Per me il ciclocross è uno sport fantastico, una grandissima passione che coltivo ormai da molti anni e che mi sta dando tantissimo. Mi sta facendo crescere sia come atleta che come persona; senza dimenticare il fatto che più lo pratichi, più te ne innamori. Inoltre l’ambiente coltivato da tutte le persone che amano questo sport è una cosa unica, è sempre un piacere andare alle corse ed essere sostenuti e supportati in ogni istante. E poi ci tengo a ringraziare davvero la DP66 per ciò che sta facendo negli ultimi anni, coltivando una bellissima squadra, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano; con aiuto reciproco, stima e fiducia, creando un clima ideale per arrivare alle corse sempre più motivati e di buonumore”.  

Qual è il tuo sogno nel cassetto? 

“Per quanto riguarda i miei sogni nel cassetto ne ho davvero tanti, e per il momento abbastanza sfocati. Per ora mi limito a cercare di migliorarmi sempre più; ho ancora molta strada da fare, poi sarebbe bello arrivare un po’ più in alto ma questo si vedrà. Dopodiché sarebbe bello fare del ciclocross (e del ciclismo in generale) non solo una passione, ma una parte integrante della mia vita (lo è già, nel mio piccolo)”. 

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