Ciclismo

Ciclocross, Van der Poel e del Carmen Alvarado confezionano la doppietta Alpecin a Gullegem

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Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) timbra nuovamente il cartellino e conquista la 18esima vittoria in 19 gare disputate, nonché la nona consecutiva, nella stagione 2019-2020 di ciclocross. Il campione del Mondo, in quel di Gullegem (Belgio) ha vinto, come da prassi, levandosi tutti di ruota. Secondo posto per il belga Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal) e terzo per il neerlandese Corné van Kessel (Tormans). Ai piedi del podio un ottimo Wout Van Aert (Jumbo-Visma), il quale era alla seconda uscita stagionale. Il vincitore della tappa di Albi del Tour de France 2019 ha dimostrato di poter già dare del filo da torcere ai migliori per cinquanta minuti, prima di calare negli ultimi dieci.

Gara tranquilla nei primi trenta minuti, con un drappello composto da Van Aert, van der Poel, Vanthourenhout e van Kessel che si è sganciato molto presto dal resto dei partecipanti e ha preso la testa della manifestazione. Sul finire del quarto giro, però, il campione del Mondo ha portato il suo attacco e nessuno è stato in grado di rispondergli. In breve il fenomeno neerlandese ha guadagnato 20″ sui primi inseguitori e da quel momento si è limitato a gestire il vantaggio, cercando di risparmiare qualche energia in vista della gara di domani a Brussel. Dietro Vanthourenhout ha conquistato la seconda piazza levandosi di ruota van Kessel negli ultimi metri di gara, mentre Van Aert aveva perso le ruote dei due nella penultima tornata.

La Alpecin-Fenix, oltretutto, confeziona la seconda doppietta stagionale dopo quella del 1° di gennaio al GP Sven Nys di Baal, poiché tra le donne si è imposta la neerlandese di origini dominicane Ceylin del Carmen Alvarado che ha superato la connazionale e campionessa d’Europa Yara Kastelijn (777) allo sprint. Le due fuoriclasse si sono date battaglia per tutti e cinque i giri, senza però che l’una riuscisse a staccare l’altra. Terzo gradino del podio per un’altra orange, l’enfant prodige classe 2002 Shirin van Anrooij, la quale si conferma inferiore solo a pochissime altre atlete.

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Foto: Twitter UCI Cyclocross

1 Commento

  1. riax

    4 Gennaio 2020 at 17:27

    …. scalda la gamba per la stagione su strada….:) , dove farà un pò di fiato per poi vincere l’ oro a Tokio nella MTB.
    Poi pare che nel 2021 passi definitivamente alla strada e…, se avrà compagni di squadra decenti, saranno dolori per tutti. 🙂

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