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Coppa del Mondo ciclocross 2019-2020: van der Poel surclassa tutti a Hoogerheide. Aerts vince la classifica generale

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Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) conquista anche la gara dedicata a suo padre, il GP Adrie van der Poel di Hoogerheide, ultima tappa di Coppa del Mondo di ciclocross 2019-2020. Per il campione del Mondo si tratta del quinto successo su cinque prove disputate, in questa stagione, nella Challenge targata UCI. Mathieu, inoltre, con il trionfo odierno ha anche ottenuto cinque vittorie su sei partecipazioni, tra gli Elite, alla manifestazione di casa. Oltretutto, con questa vittoria l’iridato prolunga la sua striscia di imbattibilità in Coppa del Mondo che dura ormai dal 17 dicembre 2017.

Al secondo posto, nella giornata odierna, si è classificato il belga Toon Aerts (Telenet), il quale ha staccato, nel corso dell’ultima tornata, il connazionale e acerrimo rivale Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Bingoal). Proprio Aerts, tra l’altro, conquista la classifica generale di Coppa del Mondo, per il secondo anno consecutivo, con 577 punti contro i 531 di Eli Iserbyt. Terzo gradino del podio nella graduatoria finale per il fiammingo Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal), il quale, oggi, ha regolato, nella volata per il quarto posto, un plotone comprendente altri cinque atleti, ovvero gli altri attesi protagonisti del Mondiale di Dubendorf che si terrà settimana prossima, vale a dire il campione belga di ciclismo su strada Tim Merlier (Creafin), il neerlandese Lars van der Haar (Telenet), il britannico Tom Pidcock (Trinity), il rientrante Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e il campione del Belgio di ciclocross Laurens Sweeck (Pauwels Sauzen-Bingoal).

Durante la prova, van der Poel, dopo una partenza a tutta, è rimasto sornione per cinque tornate, ma passata la mezz’ora di gara ha prima rintuzzato un bell’attacco di Sweeck e poi ha portato uno scatto dei suoi, tanto elegante quanto letale, che non ha lasciato scampo a nessuno dei rivali. Nell’arco di appena quattro giri, il campione del Mondo aveva costruito un vantaggio di addirittura 50″ sui primi inseguitori Aerts e Iserbyt. Nel finale ha tirato i freni un po’ per godersi la passerella e un po’ poiché prendersi rischi a una settimana dal Mondiale era inutile, ma ha comunque vinto con 38″ su Aerts dando l’impressione che domenica prossima, nonostante un tracciato molto facile e veloce, ma anche quello odierno lo era data la superficie asciutta, sarà totalmente padrone del suo destino.

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: OA Sport

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