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Dakar 2020: i favoriti dei quad. Ignacio Casale e Rafal Sonik i fari contro la truppa argentina

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Dal 5 al 17 gennaio 2020 il Motorsport si animerà con qualcosa di epico, di coraggioso e di tradizionale, ovvero la Dakar 2020. Quasi 9000 km nelle 12 tappe in programma, in un contesto completamente diverso, ovvero quello dell’Arabia Saudita. Molta sabbia all’orizzonte, pensando all’attraversamento del deserto di Rub’ al-Khali. Moto, auto, SSV, camion e quad le categorie ad animare la scena.

Concentrandosi su una di esse, ovvero i quad, i tratti sudamericani sono piuttosto spiccati. Sono tanti, infatti, i centauri con sangue “caliente” in questa competizione, grandi interpreti di un mezzo che è entrato a far parte della Maratona del deserto dal 2009, la prima proprio nelle terre del Sud America. A vincere però fu un ceco, ovvero Josef Macháček in sella alla Yamaha. Seguono i cinque successi dell’argentino Marcos Patronelli (2010-2011-2012-2013-2016), i due del cileno Ignacio Casale (2014-2018), il trionfo dell’anno scorso dell’altro argentino Nicolas Cavigliasso e i sigilli del polacco Rafal Sonik (2015) e del russo Sergey Karyakin (2017).

Saranno due che hanno già posto la loro firma le vedette della competizione, ovvero Casale e Sonik. Ci si riferisce a due piloti molto esperti, capaci di valorizzare il mezzo a loro disposizione e soprattutto di interpretare al meglio la fase di navigazione, aspetto decisivo nel conseguimento del risultato desiderato. Certo, rispetto agli scenari sudamericani, le difficoltà saranno completamente diverse e i cambi di “programma” in numero inferiore. Come già detto, la sabbia sarà l’elemento caratterizzante e dunque servirà avere un approccio differente per prevalere.

Se si guarda ai riscontri citati, è chiaro che il cileno e il polacco sembrano avere le carte migliori ma, per un discorso di tradizione, non andrà affatto sottovalutata la truppa argentina, guidata da Manuel Andujar, in grado di progredire in due edizioni di Dakar dal 29° posto del 2018 al 5° posto del 2019. Per questo Andujar potrebbe rientrare nel novero dei favoriti, al pari del francese Alexandre Giroud, in grado anch’egli di progredire costantemente e di giungere l’anno passato ai piedi del podio in quarta posizione.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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