Rally
Dakar 2020, risultato quarta tappa Quad, Camion e SSV: Casale domina ancora, vincono anche Shibalov e Guthrie
La quarta tappa della Dakar 2020 è appena terminata anche per quanto riguarda le categorie di quad, camion e ssv. Il programma di oggi di questa nuova ed emozionante avventura araba prevedeva un percorso lungo 676 km di cui 453 di speciale, più o meno equamente divisi tra tratti di sabbia e parti in ghiaia che ha portato team e piloti da Neom fino ad Al Ula.
Nei quad la storia continua a parlare cileno. Ignacio Casale vince la terza tappa su quattro precedendo di 1’24” il connazionale Giovanni Enrico e allunga ulteriormente in una classifica già molto indirizzata. Grande sorpresa finale tra i camion, dove l’ex leader di classifica bielorusso Siarhei Viazovich è incappato in grosse difficoltà col suo Maz-Sportauto nella seconda fase della giornata perdendo ampiamente la testa della corsa. Ne approfittano i due russi della Kamaz Anton Shibalov, vincitore di tappa, e soprattutto Andrey Karginov che col secondo posto a 2’41 diventa il nuovo punto di riferimento per tutti a partire da domani. Prima soddisfazione della Dakar anche per lo statunitense Mitchell Guthrie, che si impone nella serratissima prova sugli SSV con 19″ di margine sul polacco Aron Domzala e rifilando 1’01” al connazionale Austin Jones.
QUAD
Il dominio assoluto di Ignacio Casale, già al terzo successo su quattro in questa manifestazione, sembra davvero essere impossibile da fermare per tutti gli altri. Il due volte vincitore (2014 e 2018) ha iniziato con molta cautela, poi verso il 100km di giornata ha innescato le marce alte diventando nuovamente padrone del difficile e spettacolare tracciato. Con l’affermazione odierna ha portato a 21’03” il suo vantaggio sul connazionale Giovanni Enrico, l’unico ancora una volta in grado di tenere il passo del leader grazie soprattutto ad un ultima fase davvero incisiva. Ottima anche la prestazione del francese Simon Vitse, che ha dimostrato tutto il proprio potenziale restando in lotta fino alla fine. Il transalpino ha ceduto però abbastanza di schianto negli ultimi km, terminando terzo con un ritardo di 3’22” che diventano 30’50” in classifica generale.
Salta per aria il polacco Rafal Sonik che accusa un ritardo enorme nella seconda fase della giornata e arriva al traguardo con 24’22”, cedendo così anche la terza posizione generale al sopra citato Vitse. Continua anche l’interessante lotta per la quinta posizione tra l’argentino Manuel Andujar e l’altro francese Alexandre Giroud.
CAMION
Una giornata che stravolge gli equilibri e ci regala un uomo solo al comando. Si tratta del russo Andrey Karginov (Kamaz) che approfitta al meglio di qualche problema di troppo del bielorusso Siarhei Viazovich (Maz-Sportauto) e guida ora la classifica generale di 10’43”. Tutto sembrava filare liscio per il quarantenne est-europeo, che fino a metà del percorso odierno era perfettamente in lotta con la coppia di testa. Gli ultimi 100 km sono diventati invece un vero calvario per Viazovich, che ha chiuso alla fine in quinta posizione a 15’42”. Il vincitore della tappa però è un altro russo, Anton Shibalov, bravo a chiudere più forte del connazionale e portarsi a casa questa seconda gloria della sua manifestazione dopo aver già trionfato il primo giorno e ora la seconda posizione del bielorusso è distante solo poco più di quattro minuti per lui.
La battaglia per il quarto posto virtuale prosegue serrata tra l’olandese Janus Van Kasteren e il polacco Ales Loprais. Il gioiello di casa Iveco ha chiuso oggi in quarta posizione a 13’02, recuperando sei minuti esatti sul rivale e portando il distacco in classifica (ancora a favore del pilota Praga V4S) sotto i dieci minuti. Continuano invece le sofferenze del favoritissimo della vigilia e quattro volte campione Eduard Nikolaev, per l’ennesima volta in grande difficoltà e solamente nono con altri 26′ sul groppone che lo portano ampiamente sopra l’ora di ritardo.
SSV
Vera e propria rivoluzione quella avvenuta nella tappa odierna sui Side by side. La top 3 di giornata vede primeggiare l’americano Mitchell Guthrie, bravo a sopravanzare di appena 19″ il polacco Aron Domzala vincitore della primissima frazione ma poi crollato in classifica già il giorno successivo. Terzo posto per un altro rappresentante degli USA, Austin Jones, distanziato di 1’01”. Il pilota a stelle e strisce più atteso, invece, ovvero l’ex leader della classifica Casey Currie, ha subito un grosso ritardo nei 100km conclusivi e ha terminato solamente settimo a 12’57”. Bravi ad approfittare del passo falso del rivale sia il russo Sergey Kariakin (4° a 6’28”) sia lo spagnolo José Antonio Hinojo Lopez (5° a 6’43”) mentre il cileno Franzisco Lopez Contardo recupera solamente un minuto e 48 secondi in virtù del suo sesto posto a 11’09”. La leaderboard premia così meritatamente l’iberico, ora in testa con 3’01” sul sudamericano e 4’34” sullo statunitense. Kariakin ancora perfettamente in corsa, quarto a 5’46”.
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Foto: LaPresse