Rally
Dakar 2020, risultato terza tappa moto: Ricky Brabec vince e rifila distacchi abissali a tutti i rivali
Uno scatenato Ricky Brabec (Honda) si aggiudica la terza tappa per quanto riguarda le moto della Dakar 2020, rifila distacchi abissali a tutti i rivali e inizia a gettare basi importanti per una vera e propria fuga in classifica generale. Oggi, la corsa più dura del mondo, che da questa edizione si corre nel deserto dell’Arabia Saudita, proponeva la frazione Neom-Neom con 427 chilometri di prova speciale e solamente 77 di trasferimento. Il percorso, come si evince dal fatto che la sede di partenza fosse anche quella di arrivo, era circolare. Si partiva dalla costa che si affaccia sul Mar Rosso, per addentrarsi nella zona del Jabal adh Shifa. Il profilo vedeva un tracciato tutto oltre i 1000 metri di altitudine con il 59% del percorso che presentava sabbia, con tutte le insidie del caso. Ne hanno fatto le spese, tra gli altri, il vincitore di ieri, il botswaniano Ross Branch (KTM), finito a terra al chilometro 88, lesionandosi la spalla, ed il francese Adrian Van Beveren (Yamaha) che cade nelle prime fasi della prova ed è costretto al ritiro. Da sottolineare che in seguito agli arrivi è arrivato un importante aggiornamento della situazione: infatti sono stati neutralizzati gli ultimi 53 chilometri a causa di un problema ai GPS dei piloti, anticipando così il traguardo.
Di tutti questi problemi, come si è visto, non si è interessato lo statunitense Ricky Brabec (Honda) che ha sostanzialmente dominato la tappa dall’inizio alla fine, con una prova davvero impeccabile, scavando un solco clamoroso rispetto a tutti gli inseguitori. Al secondo posto, infatti, troviamo il cileno Josè Ignacio Cornejo Florimo (Honda) a 9:39 di distacco, mentre conclude al terzo posto lo spagnolo Joan Barreda Bort (Honda) a 13:16. Gli ultimi chilometri della speciale hanno fatto davvero la differenza, tanto che i fratelli Benavides hanno concluso al quarto e quinto posto con Luciano (KTM) a 17:54 e Kevin (Honda) a 18:51. Sesto posto per l’austriaco Matthias Walkner a 20:07 dopo una giornata davvero complicata, quindi è settimo il cileno Pablo Quintanilla (Husqvarna) a 24:18. Fanno addirittura peggio l’australiano Toby Price (KTM) a 35:00, dopo essersi addirittura perso nelle fasi finali, quindi l’ex leader della generale, il britannico Sam Sunderland (KTM) che finisce le sue fatiche a 38:49.
A questo punto la classifica generale vede al comando Ricky Brabec con 15:02 su Cornejo Florimo e 15:14 su Barreda Bort. Sunderland precipita a 34:38, mentre Price ormai sfiora i 40 minuti di ritardo.
LA GARA
Pronti, via ed è subito Ricky Brabec a prendere il comando delle operazioni. Lo statunitense è il migliore dopo 43 chilometri con 7 secondi su Kevin Benavides e 39 su Xavier de Soultrait, quindi 39 su Pablo Quintanilla. Si arriva all’intermedio dei 101 chilometri e Brabec allunga, portando il suo margine a 1:34 su Kevin Benavides e 2:16 su Matthias Walkner, quindi 2:46 su Jose Ignacio Cornejo Florimo in quarta posizione, davanti a Toby Price a 2:42, mentre è quinto a 2:46 Jose Ignacio Cornejo Florimo.
Il forcing di Brabec prosegue, con il portacolori della Honda che continua a spingere e guadagnare secondi sui rivali. Al chilometro 125 porta il suo gap su Kevin Benavides a 1:52, con Matthias Walkner che sale in terza posizione a 2:38 davanti a Toby Price a 2:48. Sam Sunderland, leader della classifica generale continua a soffrire, accusando 5:29 dalla vetta. Il monologo dell’americano viene confermato anche al passaggio dell’intermedio posizionato al 200° chilometro con il portacolori della Honda che allunga ancora e vede il suo vantaggio crescere fino a 2:17 su Kevin Benavides, con Jose Ignacio Cornejo Florimo a 2:56. Quarta posizione per Toby Price a 3:07, quindi quinto Joan Barreda Bort quinto a 3:07. Scivola in settima posizione, invece, Matthias Walkner dopo alcuni problemi. Per l’austriaco ora il distacco parla di 5:03 dal leader. Sam Sunderland, invece, rimane a 5:19.
Per l’ormai ex leader della classifica generale tutto cambia al chilometro 251. Il britannico, infatti, precipita a 10:12 da uno scatenato Brabec che vola sul percorso saudita. Al secondo posto, infatti, si porta Toby Price, ma con un divario di 4:30, al terzo scende Kevin Benavides che ora accusa 4:34 dal primo posto. Quarta posizione per Jose Ignacio Cornejo Florimo a 4:52, mentre Matthias Walkner si riprende ed è quinto a 4:55.
Si entra nella fase decisiva della tappa. Al chilometro 352 la situazione si fa ancor più fluida, con Brabec che ormai può gestire quasi 8 minuti di margine su Cornejo Florimo e De Soultrait. Alle loro spalle Price e Kevin Benavides. Quintanilla e Sunderland, invece, crollano ad oltre 21 minuti di ritardo. Il finale, tuttavia, non ha ancora concluso di regalare emozioni. Price e De Soultrait, per esempio, finiscono fuori dal tracciato ideale di circa 900 metri, lasciando sulla sabbia saudita altri minuti preziosi, mentre Brabec ha proseguito nel suo volo, ampliando in maniera sensibile il suo margine nei confronti di tutti gli inseguitori.
Aggiornamento post gara
Ancora evoluzione delle cose nel post gara: sono stati neutralizzati gli ultimi 53 chilometri a causa di un problema ai GPS dei piloti, anticipando così il traguardo. Cambia tanto, se non tutto. A vincere è sempre Brabec su Cornejo, ma i distacchi sono minori. Terzo è Benavides, poi Walkner, Price e Barreda. Brabec ovviamente comanda in classifica.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse