Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Rally
Dakar 2020: un buon esordio per Fernando Alonso. Lo spagnolo abile a far fronte a tanti problemi nella prima tappa
Fernando Alonso può essere decisamente soddisfatto al termine della prima tappa della Dakar 2020. C’era grande attesa per il pilota asturiano che, in compagnia del connazionale (cinque volte vincitore della competizione) Marc Coma, ha affrontato la Jeddah – Al Wajh (319 km di speciale) con grinta e determinazione tra le auto con la Toyota Hilux.
Non è stata una giornata facile per Nando, visto che il percorso ha riservato diverse sgradite sorprese: problemi con le gomme (forature) e di navigazione. Un mix di criticità che avrebbe potuto affossare l’iberico, poco esperto nell’affrontare una corsa di questo genere. Invece, con la solita decisione, il due volte iridato in F1 (2005-2006) ha saputo trovare delle soluzioni valide, portando a casa la pelle, come si suol dire, e chiudendo di poco fuori la top-10, in undicesima posizione a 15’27” dal sorprendente lituano Vaidotas Zala su Mini.
Problematiche tecniche, c’è da dire, che hanno un po’ accomunato il clan Toyota, considerando le forature del campione in carica Nasser Al-Attiyah e del sudafricano Giniel de Villiers. Del resto lo si era detto in sede di presentazione che questa prima tappa sarebbe stata insidiosa. L’alternarsi degli scenari ha rappresentato una vera e propria trappola per tutti e, anche per questo, i riscontri finali della stage sono stati inaspettati.
Si è però solo all’inizio e resta ancora tutta una corsa da fare, considerando le tappe da affrontare. Alonso ne è consapevole, ma si può guardare con ottimismo a quel che sarà.
[sc name=”banner-article”]
CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DELLA DAKAR 2020
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: LaPresse