Europei calcio 2020, forfait quasi sicuro per Zaniolo: quali alternative per l’Italia di Mancini?

Al minuto 35 di Roma-Juventus di ieri sera Nicolò Zaniolo, impegnato in uno splendido coast-to-coast palla al piede, ha sentito la gamba cedere proprio mentre Adrien Rabiot e Matthijs de Ligt provavano ad opporsi alla sua corsa. Il ginocchio del talento giallo-rosso ha fatto crack. La sua smorfia di dolore, le urla e il pianto disperato, non lasciavano intendere nulla di buono per il classe 1999. Se le previsioni erano funeste, la conferma della rottura del legamento crociato del ginocchio destro è stata la doccia gelata che nessuno voleva sentire. Nè il giocatore, nè i suoi compagni della Roma, nè il suo allenatore Paulo Fonseca e, ovviamente, qualsiasi appassionato di calcio. Tra questi ultimi, interessato in prima persona alla vicenda (e non solo perchè era presente in tribuna allo Stadio Olimpico) c’era anche il commissario tecnico della nostra Nazionale: Roberto Mancini.

Il tecnico jesino, infatti, ha subito un durissimo colpo in ottica Euro 2020. Il grave infortunio del giocatore che ha fatto esordire con la casacca azzurra il 23 marzo 2019 contro la Finlandia creerà notevoli problemi al momento di stilare la lista definitiva dei 23 che prenderanno parte alla kermesse continentale. Appare pressochè inevitabile, infatti, che il nativo di Massa non sarà in grado di recuperare per gli Europei. Per un infortunio simile, senza voler forzare in maniera particolare, i tempi di recupero si attestano sempre tra i 5 ed i 6 mesi.

Con questa tempistica, quindi, Zaniolo potrebbe tornare a pieno regime solamente dopo la metà di giugno. Il problema, non di poco conto, è che i Campionati Europei (che in questa edizione saranno itineranti) prenderanno il via il 12 giugno, ovvero tra cinque mesi esatti, giorno più, giorno meno. Significherebbe che, quantomeno, il fantasista della Roma dovrebbe rivedersi in campo per le ultime giornate di campionato, per mettere minuti e forza nelle gambe. Un ritorno, dunque, attorno ai quattro mesi. Troppo. Sia a livello di risposta fisica, sia a livello di rischio in fatto di ricadute.

Lo sa Nicolò Zaniolo e lo sa anche, e soprattutto. Roberto Mancini. Il CT, con questo forfait, quindi, perderà una pedina di enorme importanza nel suo scacchiere. Un giocatore unico nella nostra rosa, che unisce forza fisica e qualità, personalità e talento smisurato. Un elemento che può tranquillamente giocare da mezzala, esterno destro, o trequartista. A questo punto, quindi, chi sarà scelto come suo sostituto?

A centrocampo, ad oggi, i nomi di chi dovrebbe giocare Euro 2020 sono quelli di Stefano Sensi, Marco Verratti, Niccolò Barella, Lorenzo Pellegrini e Jorginho. Si libera una chance, dunque, per Sandro Tonali e Gaetano Castrovilli? Oppure l’allenatore ex Inter e Manchester City opterà per un attaccante in più? Davanti i sicuri sono Ciro Immobile, Andrea Belotti, Lorenzo Insigne, Federico Chiesa e Federico Bernardeschi. In ballottaggio per entrare nel gruppo, tra i tanti, troviamo Stephan El Shaarawy, Riccardo Orsolini e Domenico Berardi.

Come si muoverà Roberto Mancini? Probabilmente la decisione sarà presa solamente nell’imminenza degli Europei, sperando che i nostri giocatori non abbiano più problemi fisici come accaduto a Zaniolo. Questo brutto inghippo per il CT comporterà anche un ripensamento dello schema da utilizzare. Se puntare al 4-3-3 o ad altro. Le amichevoli di marzo saranno una prima indicazione importante su come vorrà impostare l’Italia, con la sensazione che Sandro Tonali e Gaetano Castrovilli possano davvero imbarcarsi nell’avventura. Davanti, invece, salgono le quotazioni di Riccardo Orsolini che, conoscendolo, darà tutto quello che ha in corpo fino alla fine per giocarsi il grande sogno di Euro 2020. Per il momento non ci rimane che fare un enorme in bocca al lupo a Nicolò Zaniolo che oggi ha superato brillantemente l’operazione al ginocchio lesionato, come ha annunciato la Roma per mezzo di un comunicato stampa.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse