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Formula 1
F1, Ferrari e le voci su progetto nato male in partenza e con problemi di aerodinamica. Verità o pre-tattica?
I giorni che ci separano dall’avvio del Mondiale di Formula Uno sono sempre meno, il via ufficiale di Melbourne si avvicina, ma mancano ancora alcuni passaggi fondamentali. Si inizierà con le presentazioni delle nuove vetture, quindi con gli attesissimi test pre-stagionali di Barcellona che inizieranno a dirci qualcosa su quello che vivremo in questo campionato 2020. Come sempre, in questi casi, l’attesa è enorme. I lavori sulle monoposto vanno a concludersi, mentre le voci si susseguono. Quale direzione avrà preso la Ferrari? La Mercedes sarà ancora dominante? La Red Bull avrà effettuato davvero lo scatto giusto?
Serve ancora qualche giorno e le risposte arriveranno. Per il momento, tuttavia, le voci sulla nuova Rossa si susseguono. C’è chi dice che proporrà una macchina con un carico aerodinamico verticale migliore, altri assicurano che la potenza del motore sarà ancora il fiore all’occhiello del progetto, mentre dalla Germania giungono voci preoccupanti che parlano di un progetto con qualche criticità e con problemi di aerodinamica non risolti. Sia ben chiaro: al momento ogni previsione è del tutto prematura e impossibile da compiere. Non ci rimane, quindi, che analizzare la situazione della Ferrari.
La vettura che sarà nelle mani di Charles Leclerc e Sebastian Vettel dovrebbe avere maggiore attenzione proprio sull’aerodinamica verticale, vero tallone d’Achille della SF90 che, sostanzialmente, non riusciva ad inserirsi in curva in maniera efficace. Il progetto intrapreso andava a premiare la velocità pura, con l’ala anteriore impostata sul concetto out-wash che rendeva la vettura con il Cavallino Rampante imprendibile sui rettilinei. I problemi, invece, arrivavano quando i tratti misti facevano la differenza. Proprio per questo motivo la nuova nata dovrà sapere unire le due cose. La Mercedes, per esempio, spesso era nelle retrovie in quanto a velocità di punta, ma nelle curve medio-lente era inavvicinabile. Se, come filtra da alcuni articoli pubblicati in Germania, questa direzione in casa Ferrari è stata fallita si rischia una nuova cavalcata inesorabile delle Frecce d’argento. Dato che tutto deve essere ancora confermato dalla pista, la speranza è che i tecnici di Maranello non abbiano compiuto il classico buco nell’acqua, per assistere ad un Mondiale 2020 quanto mai intenso e vibrante.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse