Formula 1
F1, la Ferrari cambia il simulatore: tutti i possibili vantaggi. Le Rosse sfidano la Mercedes che risponde
Sono settimane febbrili per le scuderie di F1 che durante l’inverno realizzano le monoposto che parteciperanno al Mondiale, mancano poco più di due mesi al GP d’Australia che terrà a battesimo la massima categoria automobilistica e tutti i team si stanno adoperando per mettere in pista delle vetture n grado di fare la differenza. Il 2020 sarà un anno molto particolare perché per l’ultima volta si correrà con il regolamento a cui ci siamo abituati nelle ultime stagioni prima della rivoluzione annunciata a partire dal campionato 2021 quando tra l’altro entrerà in vigore anche la tanto discussa budget-cap che limiterà il volume dei vari investimenti economici.
Proprio per tutti questi motivi, quasi tutti i team di Formula Uno stanno inaugurando un nuovo simulatore: sono stati effettuati degli investimenti molto rilevanti tanto che il 2020 sarà l’anno più costoso per quanto riguarda la recente storia di questo sport. Anche la Ferrari ha deciso di sostituire la struttura, i lavori sul nuovo simulatore sono ancora in corso come rivela it.motorsport.com. Avere un buon simulatore garantisce rilevanti vantaggi in pista, l’importante è appunto correlare i risultati dell’attività virtuale a quella concreta in strada: a Maranello si dovrà preparare il set-up di base che poi andrà testato durante le prove libere dei vari Gran Premi in vista di qualifiche e gara, purtroppo nell’ultimo Mondiale il riscontro non era sempre dei migliori e si è dovuto dunque procedere a degli aggiustamenti in corso d’opera che hanno complicato la vita a differenza di quanto è successo alla Mercedes. Gli esperti del simulatore in casa Ferrari sono Hartley, Wehrlein e Antonio Fuoco mentre la Mercedes punta su Stoffel Vandoorne che ha un passato in F1, l’Alfa Romeo ha invece selezionato Robert Kubica.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse