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Formula 1

F1, tutte le anticipazioni sulla Ferrari 2020. Come sarà la nuova macchina: progetto che punta sull’aerodinamica, senza tralasciare il motore

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L’avvento di gennaio e del nuovo anno solare significa per la Formula 1 che la presentazione delle monoposto in vista della prossima stagione è ormai alle porte. La Ferrari presenterà il proprio progetto tra una quarantina di giorni, precisamente l’11 febbraio, con l’obiettivo mai nascosto di dover vincere. Dopo un decennio di grosse delusioni, alcune in termini prestazionali, altre invece legate a campionati persi sul filo di lana, la Scuderia di Maranello ha necessità di interrompere un’emorragia di Mondiali persi che dura ormai dal lontanissimo 2008 (e all’anno precedente per quanto riguarda quello piloti).

Tornare in carreggiata, ricominciare a splendere e riportare in alto lo storico marchio Ferrari. Questo il must degli ingegneri che ormai da parecchi mesi stanno lavorando sul concept della nuova monoposto, trascinati da un Mattia Binotto più carico che mai e pronto a lasciarsi alle spalle gli errori del suo primo anno alla guida del team, come si evince dalle sue parole rilasciate a Sky Sport: “L’obbligo è di continuare a migliorare. Stiamo investendo sul nostro futuro a medio lungo temine. Se si guarda al passato chi ha avuto cicli vincenti li ha costruiti su vari anni, ma credo che come Ferrari abbiamo l’obbligo di guardare alla vittoria come nostro obiettivo. Se c’è una cosa che posso promettere intanto è l’impegno e magari di regalare più gioie come quelle di Monza. Presenteremo la macchina così presto perché abbiamo un programma intenso di prove”.

Test, dati e informazioni continue. Il team principal italo-svizzero non vuole più lasciare nulla al caso, evitando clamorosi scivoloni come quello dell’anno passato dove dopo due giorni di test in tutto l’ambiente soffiava già l’aria sicura di chi aveva il titolo in tasca. Sebastian Vettel e Charles Leclerc meritano una vettura perfetta, per potersi giocare al meglio le proprie chance di fermare il sei volte campione Lewis Hamilton e la Mercedes nell’ultima stagione prima dell’attesa rivoluzione.

Naturalmente la Ferrari 2020 virerà sostanzialmente in direzione del maggior carico verticale e della precisione in inserimento e uscita di curva, in direzione opposta rispetto a quanto avvenuto con la SF90. L’efficienza aerodinamica resterà però un fattore chiave e l’obiettivo della Ferrari è quello di riuscire a bilanciare al meglio la vettura e di non perdere quindi il vantaggio sul dritto che si è potuto apprezzare nel 2019, risultato utilissimo in numerosi duelli. Naturalmente tutto il lavoro sulla deportanza andrà a facilitare anche l’altro evidente problema sorto con la vettura di questa stagione, ovvero la difficoltà estrema di mantenere la corretta finestra di utilizzo delle gomme Pirelli, rendendo la SF90 spesso una vettura da on-off prestazionale in base a una minima variazione della temperatura dell’asfalto.

 

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: shutterstock.com

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