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Freccette, Peter Wright vince i Mondiali 2020: a 49 anni sconfigge il mostro van Gerwen e guadagna mezzo milione

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Inizia col botto il 2020 sportivo. Lo scozzese Peter Wright si è laureato Campione del Mondo di freccette per la prima volta nella sua carriera, dominando per 7-3 la finale del Mondiale 2020 contro il numero 1 del mondo e favoritissimo olandese Michael van Gerwen. All’Alexandra Palace di Londra si è presentato il pubblico delle grandi occasioni per celebrare la crescente popolarità di questo sport e uno degli atti conclusivi più belli che si ricordino ha ricompensato al meglio il caldo supporto.

Wright si prende la rivincita nel migliore dei modi rispetto a quella finale del 2014 vinta dall’olandese proprio per 7-3, che era stata inoltre anche l’ultima volta che i due si sono incontrati nel World Darts Championship. La statistica più importante per il 49enne di Livingston è che per la prima volta dopo 10 tentativi riesce a sconfiggere il più accreditato rivale in una finale. Van Gerwen deve invece alzare bandiera bianca e vede sfumare per la terza volta la possibilità di vincere un titolo iridato in back to back.

QUANTI SOLDI HA GUADAGNATO PETER WRIGHT? IL MONTEPREMI DEI MONDIALI DI FRECCETTE

La partita è stata giocata con un’altissima tensione emotiva e dopo il D10 finale Wright è scoppiato addirittura in lacrime. Un successo meritato per il miglior giocatore di questo Mondiale, che ha saputo approfittare al massimo dei troppi passaggi a vuoto in doppia dell’alieno verde Mighty Mike. L’average dei due sfidanti è stato infatti pressoché identico (102.79 di Snakebyte contro il 102.88 di MVG) ma è stata la percentuale in chiusura a fare la differenza (53.3% per lo scozzese contro un 40% mediocre dell’avversario). Wright torna dunque a casa con 500mila sterline di montepremi (circa 587mila euro), col secondo Major della carriera dopo l’UK Open del 2017 e da nuovo numero due del mondo. Non un bruttissimo modo di iniziare il 2020 per il serpente delle freccette.

La cronaca della finale:

Wright non parte affatto bene, sbagliando tre freccette consecutive per la chiusura nel primo leg e subendo il break immediato del suo avversario ma nel 501 successivo riequilibra immediatamente le sorti del set. Il terzo parziale si gioca ancora sul filo di lana, van Gerwen ha una chance sul D5 per tornare avanti ma la manca e lo scozzese mantiene il lancio. Un’ottima chiusura al Bull dell’olandese rimanda il primo set al leg decisivo dove il numero 1 al mondo manca di un soffio il Big Fish (T20 T20 e Bull da 170) e Wright non trema risolvendo in due freccette il 56 rimasto, portandosi avanti 1-0.

MVG manca clamorosamente tre frecce in chiusura di primo leg ma questa volta lo scozzese non sa sfruttare la grossissima chance di iniziare davanti il secondo set e l’olandese centra il D6. Il secondo leg scivola via in maniera molto lineare a favore di Wright, il quale spinge sull’acceleratore e riesce a mettere pressione al suo avversario anche nel successivo turno, trovando il break e andando a tirare per portarsi 2-0. Pesantissimo il 145 con il quale lo scozzese si porta da 185 a 40, lasciando a MVG il difficile compito di dover chiudere un 167 per salvarsi. L’olandese non ci riesce e l’Ally Pally esplode al successivo D20 di Wright che gli vale il set.

La reazione dell’alieno verde però è cattiva e quanto mai attesa nel primo leg del terzo set dove il lancio è del rivale e con un buon tredici frecce si porta per la terza volta avanti ad inizio parziale. Il secondo non si gioca nemmeno, MVG sale notevolmente di colpi e Wright accusa il colpo, trovandosi in un attimo non solo sotto di due leg ma subendo addirittura il 3-0 in una manciata di minuti. 2-1.

Il quarto set si apre con il contro-botto. Snakebyte chiude uno spaziale 140 in un momento di grande difficoltà per strappare il lancio al rivale e iniziare al meglio. La macchina di MVG si è però accesa e il suo livello è tornato molto alto, tanto che costringe Wright a salvare un altro 150, che questa volta non riesce. C’è il controbreak sul D18, seguito da un game di assoluto spessore dove lo scozzese non si è nemmeno avvicinato. Snakebyte è costretto a salvare dunque il set sull’1-2 e svolge egregiamente il proprio lavoro dall’81. Van Gerwen ha il lancio a sua disposizione nel quinto e decisivo leg ma Wright si procura in maniera incredibile una possibilità al D20 per vincere il set: la freccetta è bassa di un centimetro e l’olandese ringrazia, salvando il parziale e riequilibrando le sorti del match sul 2-2.

Il quinto si apre ancora col break di MVG in dodici frecce che dovrebbe demolire ancor più il morale del suo avversario, ma lo scozzese infiamma l’Alexandra Palace, tirando sette freccette perfette seguite dalla chiusura sul D16 in dieci totali. Il terzo leg si gioca tutto in chiusura, dopo due ottime scalate fino al checkout il numero 1 al mondo manca clamorosamente sei frecce consecutive per strappare ancora il tiro all’avversario e alla fine è Wright a esultare portandosi ad una chiusura dal set. Van Gerwen sembra in assoluto controllo nel leg ma si incarta nuovamente alla fine, manca il D16 e permette a Wright di tentare la chiusura da 96. Preso il T20, il primo tentativo sul D18 è alto ma il secondo è a segno e il numero 7 del mondo torna avanti, 3-2.

Il sesto set si apre con van Gerwen al lancio ma Wright sull’onda dell’entusiasmo stampa un’altra chiusura e si porta avanti. Il secondo leg proprio non si gioca, l’olandese non trova confidenza ma poco importa visto l’undici frecce con il quale lo scozzese avanza sul 2-0. Nel terzo round il livello si abbassa molto, entrambi giocano male ma van Gerwen manca ancora le doppie, Wright no, riportandosi due set in vantaggio.

Lo scozzese parte ancora avanti, conquistando il settimo leg consecutivo. L’emorragia dell’asso dei Paesi Bassi viene però fermata con un super secondo round e la reazione d’orgoglio lo porta a chiudere anche al Bull quello successivo, strappando il lancio ad un perplesso Wright. È bastata una doppia per rimettere in carreggiata il treno MVG che domina anche il quarto leg e accorcia il punteggio sul 4-3.

Spettacolare chiusura da 124 di van Gerwen in avvio di ottavo set, che porta a quattro i leg consecutivi vinti, ma Wright non ha intenzione di mollare il colpo e prova ad alzare nuovamente il ritmo tenendo comodamente il lancio subito dopo. Il terzo leg si gioca sul filo dell’equilibrio fino alla chiusura, MVG non trema chiudendo magistralmente in due il 96 ma il suo avversario risponde presente riequilibrando i leg e rimandando tutto il parziale al quinto. Sale la tensione, il game è senza dubbio il più brutto del match fino a questo momento, si scala molto lentamente e MVG (al lancio) ha un D20 per portarsi quattro set pari ma manca il settore di un’incollatura, permettendo a Wright di giocarsi due possibilità al D16 che non si fa sfuggire. 5-3!

Il nono set si apre con la decisione strategica di Wright che chiude al D8 dopo aver cambiato con un singolo 2 il D9, dimostrando assoluta confidenza nei propri mezzi. Van Gerwen è tutt’altro che fuori da questa finale e chiude un 128 in dodici frecce nel secondo leg. Il terzo game è un momento cruciale, Wright sfiora il miracolo da 164 ma MVG manca clamorosamente due freccette al D16 e al D8 per strappare il lancio all’avversario, che al terzo e decisivo tentativo al D5 avanza 2-1. Lo scozzese si mangia però le mani quando, nel successivo game, manca due doppie per il set, lasciando clamorosamente un’altra chance al numero 1 del mondo che non lo perdona. Il leg decisivo vede MVG mancare due doppie per rientrare in partita e l’Alexandra Palace esplode quando, ancora una volta, è lo scozzese all’ultimo tentativo a chiudere il D20 e portarsi solamente a un set dal primo titolo iridato.

Snakebyte vola verso il suo sogno a vele spiegate, centrando il D12 per rubare subito il lancio al campionissimo olandese. Il leg più bello del match si gioca subito dopo, con MVG che centra otto frecce perfette nonostante un ottimo Wright che si regala comunque la possibilità di chiudere al Bull, ma la manca. Entra subito questa volta la doppia sul D6 per MVG, che pareggia i conti. Lo scozzese è però davvero on-fire, strappa ancora il lancio dal 76 e va a lanciare per il Mondiale. Non arriva la reazione, ci sono tre tentativi al D10 per chiudere il match e proprio all’ultimo il dominatore del mondo delle freccette deve alzare bandiera bianca.

 

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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