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Ginnastica artistica, l’Italia insegue due pass per le Olimpiadi 2020: come conquistarli? Coppa del Mondo decisiva

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L’Italia della ginnastica artistica si è qualificata alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con la squadra femminile (4 posti a disposizione) grazie all’eccezionale bronzo conquistato agli ultimi Mondiali. La nostra Nazionale può però conquistare ancora dei pass e aumentare il proprio contingente nel Sol Levante, si potrebbero infatti aggiungere altre due individualiste.

Cosa deve fare l’Italia per portare due individualiste ai Giochi che andranno in scena tra nove mesi nella capitale nipponica? Diamo uno sguardo alle vie che la Nazionale guidata dal DT Enrico Casella dovrà seguire nei prossimi mesi.

 

ITALIA, DUE INDIVIDUALISTE ALLE OLIMPIADI 2020? COME QUALIFICARSI:

– COPPA DEL MONDO DI SPECIALITÀ. Viene assegnato un pass per ogni specialità, finisce nelle mani della ginnasta meglio posizionata nella classifica di ogni singolo attrezzo. Ci sono però dei paletti: massimo 1 pass per Nazione può essere distribuito tramite questa competizione, non possono conquistarli atlete che hanno partecipato attivamente alla qualificazione della squadra attraverso i Mondiali e non possono ottenerli atlete già ammesse ai Giochi attraverso all-around o finali di specialità della rassegna iridata. Sono previste 8 tappe: 5 sono già andate in scena, le altre tre sono previste tra febbraio e marzo, vengono considerati solo i tre migliori punteggi.

Vanessa Ferrari e Lara Mori sono rispettivamente seconda e terza nella classifica al corpo libero, hanno 70 punti contro gli 85 della statunitense Jade Carey. L’americana ha però conquistato l’argento al volteggio ai Mondiali e dovrebbe conquistare il pass attraverso la graduatoria al volteggio di Coppa del Mondo. Attenzione alle avversarie che possono subentrare, al netto degli impedimenti del regolamento già citati, si preannuncia un duello tra le due azzurre: la bresciana deve recuperare la migliore forma fisica dopo un’operazione e qualche problema fisico, la toscana insegue la sua prima Olimpiade.

– COPPA DEL MONDO ALL-AROUND. Si disputeranno quattro tappe tra marzo e aprile, sono le gare storiche del circuito internazionale: American Cup, Deutscher Pokal, Grand Prix britannico, Japan Cup. Può partecipare una ginnasta per ogni Nazione che si è classificata tra le prime dodici nella gara a squadre dei Mondiali 2019, la convocazione è a discrezione dei vari Commissari Tecnici e può cambiare di tappa in tappa. Verranno assegnati tre pass per Tokyo 2020 che non saranno nominali, finiranno alle Federazione Nazionali che poi decideranno chi convocare per i Giochi.

Enrico Casella ha annunciato che l’Italia parteciperà a queste tappe con le Fate proprio per puntare al pass. Sarà durissima perché si dovrà battagliare con USA, Russia (ma attenzione alla sentenza definitiva dopo l’esclusione dai Giochi operata dalla WADA), Cina, Francia, Giappone: Giorgia Vila e compagne proveranno a giocarsela fino in fondo per permettere a un’altra azzurra di regalarsi il sogno olimpico.

– EUROPEI 2020. L’ultima spiaggia. In palio soltanto due pass, assegnati tramite l’all-around. Non possono conquistarlo atlete che hanno partecipato attivamente alla qualificazione della squadra ai Giochi. Il pass non è nominale. L’Italia non può dunque puntare al posto aggiuntivo con Giorgia Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio, Desiree Carofiglio: bisognerà schierare un’altra atleta competitiva sul giro completo che possa dire la sua. Potrebbe essere un’occasione per Lara Mori… Attenzione: nel caso in cui l’Italia abbia già staccato 2 pass attraverso le Coppe del Mondo allora gli Europei della primavera 2020 non ci interesseranno in ottica olimpica.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Federazione Ginnastica Azerbaijan

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