Ciclismo
Giro d’Italia 2020, le wild card a tre squadre italiane? Gazprom-Rusvelo l’unica insidia
A breve saranno annunciate le wild card per il Giro d’Italia 2020, primo Grande giro della nuova stagione di ciclismo su strada, in programma dal 9 al 31 maggio con partenza in Ungheria e arrivo a Milano. Chiaramente le 19 squadre World Tour sono invitate d’ufficio e possono quindi preparare in tutta tranquillità questo appuntamento estremamente prestigioso. Rimangono da assegnare, invece, tre posti: ci sono ottime possibilità che vengano scelti tre team italiani, ma questi devono fare i conti con un’unica insidia, rappresentata dalla Gazprom-Rusvelo.
Inizialmente sembrava che a partecipare sarebbe stata la Total Direct Energie, ma la formazione francese ha poi annunciato la propria volontà di rinunciare al diritto acquisito per preparare al meglio il Tour de France, grande obiettivo della stagione. Ad esultare sono state Androni-Sidermec, Bardiani – CSF- Faizanè e Vini Zabù – KTM, uniche tre squadre Professional della penisola, che nutrono grandi speranze di ricevere l’invito. L’unico sodalizio estero che potrebbe soffiare uno dei posti disponibili è la Gazprom-Rusvelo. La compagine russa, infatti, ha già partecipato alla Corsa Rosa nel 2016 e nel 2017 e ha dato vita a una buona campagna di rafforzamento in vista della nuova stagione, soprattutto grazie all’arrivo di corridori italiani: Marco Canola, Damiano Cima, Imerio Cima, Cristian Scaroni e Simone Velasco. Nelle due precedenti apparizione il team russo è stato in grado di conquistare una tappa (Alexander Foliforov nel 2017) ed ha diversi argomenti che potrebbero convincere gli organizzatori. Al momento, però, l’opzione più probabile pare l’assegnazione delle wild card alle squadre italiane, anche come segnale di sostegno al ciclismo della penisola che sta vivendo un momento non facile.
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antonio.lucia@oasport.it
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Foto: Valerio Origo