Golf
Golf, Graeme McDowell e Gavin Green partono col piede giusto nel Saudi International 2020. Un ottimo Francesco Laporta è 14°
Il nordirlandese Graeme McDowell, grazie ad un super finale di round, ha raggiunto il malese Gavin Green in testa alla leaderboard dopo la prima incerta giornata del Saudi International 2020 di golf. Ad Al Murooj (nord di Gedda, Arabia Saudita) le prime ore di gioco sul percorso par 70 del Royal Greens Golf & Country Club si sono giocate con vento molto piatto e debole che hanno permesso ai partenti della mattina di registrare mediamente degli ottimi score.
In questa finestra Green è stato il più bravo ad approfittare delle condizioni favorevoli scendendo fino al -6, mentre le folate di vento cominciavano a farsi più intense e rendevano decisamente più complicato il compito per tutti coloro chiamati a scendere in campo nel pomeriggio. L’ex campione US Open nordirlandese è emerso in questo complicato contesto e ha sfruttato tutta la sua esperienza da giocatore molto abituato alle raffiche per replicare il punteggio dell’avversario, chiudendo con tre birdie consecutivi alla 16 – 17 – 18 decisamente utili alla causa.
Si rivede ai piani alti anche lo svedese Henrik Stenson, che ad eccezione di un unico bogey alla complicata 12th ha chiuso un più che ottimo giro in 65 colpi affiancando il connazionale Sebastian Soderberg, lo spagnolo Adri Arnaus, il francese Victor Perez e il venezuelano Jhonettan Vegas alle spalle della coppia di testa con lo score di -5. Subito dietro scalda i cuori dei tanti appassionati anche l’immortale americano Phil Mickelson, che dopo un pessimo 37 nelle front 9 prende letteralmente fuoco e piazza un 29 nelle back 9 che gli permette di restare a contatto con i primi a -4.
Un ulteriore colpo più indietro, in 14esima posizione, troviamo, tra gli altri, l’altro americano Dustin Johnson e soprattutto il nostro Francesco Laporta. Il ventinovenne di Castellana Grotte può anche recriminare per aver dovuto lasciare un colpo nel par 5 finale, dove si era presentato con lo score di -4 e la grossa chance di salire in terza posizione. La giornata resta comunque decisamente positiva al pari di quella di Renato Paratore che riesce nuovamente a partire forte e incamera un più che discreto 68 che lo posiziona in ventunesima posizione provvisoria.
Male due delle stelle più brillanti del field di questa settimana. -1 di giornata per il Golfer Champion of the year della passata stagione, l’irlandese Shane Lowry, mentre l’americano Brooks Koepka, che sta cercando di difendere il primo posto nell’ordine di merito mondiale dall’assalto di Jon Rahm (impegnato a Phoenix sul PGA Tour), ha trovato enormi difficoltà soprattutto con il driver e si è fermato in pari con il par. Con lo stesso score del numero uno al mondo troviamo anche il nostro Guido Migliozzi, mentre Andrea Pavan continua a sembrare leggermente in difficoltà in questi primi appuntamenti del nuovo anno e deve arrendersi ancora una volta ad un giro sopra par (+1). Anche Edoardo Molinari ha trovato un opaco 71 che lo colloca appena fuori dal taglio virtuale che al momento resta in pari con il par, e più indietro gli altri due azzurri Nino Bertasio (+2) e Lorenzo Gagli (+3).
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Foto: LaPresse