Golf
Golf, Lucas Herbert trionfa per la prima volta in carriera all’Omega Dubai Desert Classic, beffato al playoff Bezuidenhout
Finale mozzafiato quello che ha riservato l’Omega Dubai Desert Classic 2020 di golf, terzo e ultimo atto del cosiddetto Desert Swing dello European Tour. L’australiano Lucas Herbert è riuscito a trovare la prima emozionante vittoria da pro dopo un drammatico playoff contro il sudafricano Christiaan Bezuidenhout. Il ventiquattrenne nativo del Victoria è risucito a imbucare il putt per il birde nella seconda buca dello spareggio, poco dopo quello che lui stesso ha definito come il peggior colpo della propria carriera, giocato nella buca precedente. L’approccio al green del par 5 della 18 era infatti finito in acqua, ma l’aussie è stato in grado di salvare comunque il par e ha avuto una seconda occasione visto che neanche il suo avversario era riuscito a trovare il fondo della buca al quarto colpo.
Bezuidenhout era in testa da solo dopo 71 buche nel torneo con il par 5 davanti a lui, ma un orribile wedge di approccio ha preso troppo spin e è finito a sua volta nell’acqua, consegnando le chiavi del playoff al suo avversario, entrambi con lo score finale di -9. Il due leader dopo il terzo giro, il cinese Ashun Wu e il francese Victor Perez, sono crollato oggi sotto la pressione. L’asiatico ha firmato una carta da +5 e ha terminando sesto a -6, il transalpino addirittura sedicesimo dopo un disastroso 79 odierno. Il favorito del torneo, l’americano Bryson DeChambeau, che aveva iniziato il giro due colpi dietro ai leader, si è trovato in testa dopo 14 buche ma anche l’esperto statunitense ha chiuso in maniera orribile con 4 bogey consecutivi, venendo rapidamente escluso dalla lotta e chiudendo a -5. In terza posizione finale a -7 finiscono dunque lo spagnolo Adri Arnaus, il sudafricano Dean Burmeister e l’inglese Tom Lewis.
Lorenzo Gagli si aggiudica il premio di migliore degli azzurri nonostante una domenica non facile chiusa in 73 colpi e porta a casa un 43esimo posto finale. L’altro italiano che è riuscito a passare il taglio venerdì, Nino Bertasio, è infatti sprofondato in uno dei peggiori round degli ultimi anni, chiuso in 82 colpi (+10).
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Foto: LaPresse