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Grand Prix Amerique 2020, tutti attendono la sfida tra Sébastien Guarato e Jean-Michel Bazire

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Mancano poche ore ormai dalla manifestazione che tutti i grandi appassionati di ippica hanno cerchiato sui calendari già da molto tempo, il Grand Prix d’Amerique 2020, che si correrà domenica 26 gennaio, una delle corse più attese dell’intera stagione, uno degli eventi più prestigiosi al mondo, una manifestazione simbolo nell’universo equestre, un pilastro fin dal 1920.

Sui 2700 metri del Vincennes Hippodrome di Parigi (Francia), sulla pista nera più importante del pianeta, si assegna il titolo più prestigioso ed ambito della categoria. I migliori diciotto cavalli del Gruppo 1 Internazionale si daranno battaglia per gli oltre 500.000 euro destinati al vincitore. Stiamo semplicemente parlando della gara di trotto per antonomasia che, come da tradizione, si corre nell’ultima domenica del mese di gennaio.

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Si tratta dell’edizione del Centenario, dato che, come detto, la prima manifestazione risale al 1920, ma sarà la 99ma volta che si assegna la vittoria, dato che nel 1940 e nel 1941 la gara fu cancellata per la Seconda Guerra Mondiale. Il favorito numero uno è Face Time Bourbon, che precede Davidson Du Pont e Belina Josselyn, ed il vincitore dovrebbe venir fuori da questa terna di nomi. Sono inseriti tra gli outsider i tre cavali italiani in gara, ovvero Vivid Wise As, Ringostarr Treb, Vitruvio.

Sarà dunque, almeno sulla carta, una lotta tra due grandi allenatori transalpini, ovvero Sébastien Guarato, che cala addirittura un poker di cavalli in gara, su tutti Face Time Bourbon, un maschio di 5 anni, oltre a Bold Eagle, maschio di nove anni, Billie de Montfort, femmina di 9 anni, e Valko Jenilat, maschio di 11 anni, e Jean-Michel Bazire, che schiera Belina Josselyn, campionessa in carica, Looking Superb e Davidson du Pont.

E’ delle scorse ore inoltre la conferma ufficiale della presenza di Propulsion, un gradino sotto i tre grandi favoriti, ma che già negli scorsi anni ha dimostrato di giocarsela fino alla fine riuscendo sempre a piazzarsi nelle primissime posizioni: sarà il suo quarto Amerique e finora è stato quarto nel 2017, terzo nel 2018 e quinto nel 2019.

Ricopriranno il ruolo degli outsider i tre cavalli italiani in gara, ovvero Vivid Wise As, Vitruvio e Ringostarr Treb: il primo è passato dalle qualificazioni, dove ha ottenuto brillantemente il lasciapassare per l’Amerique, mentre il secondo, pur apparso leggermente in difficoltà nelle ultime uscite potrebbe sorprendere, infine il terzo è il più anziano dei tre, essendo di dieci anni, mentre i primi due ne hanno sei, e molto importante sarà lo schema di gara per capire se i tre rappresentanti del Bel Paese potranno essere della contesa nelle posizioni che contano.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Isogood_patrick Shutterstock.com

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