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Judo, Fabio Basile non può più sbagliare. Qualificazione a Tokyo 2020 in bilico, l’olimpionico deve cambiare marcia

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Ricomincia tra tre giorni, venerdì 24 gennaio, la rincorsa di Fabio Basile alla qualificazione olimpica verso Tokyo 2020 nella categoria -73 kg. L’olimpionico nativo di Rivoli è iscritto al Grand Prix di Tel Aviv, primo appuntamento stagionale del circuito maggiore di judo, in cui andrà a caccia di un risultato di prestigio per risollevarsi dopo una brutta seconda metà di 2019 e, soprattutto, per mettere in cascina punti a dir poco fondamentali nel ranking a Cinque Cerchi.

Il talentuoso 25enne piemontese non sale sul podio a livello internazionale dallo scorso 15 marzo con il fantastico secondo posto nel Grand Slam di Ekaterinburg, in Russia. Da quel momento in avanti Basile non è più riuscito ad arrivare al Final Block nei cinque tornei disputati anche a causa di un infortunio al gomito rimediato durante gli Europei di Minsk che ne ha condizionato le prestazioni specialmente al Mondiale di Tokyo, in cui si è fermato agli ottavi di finale portando comunque a casa un buon bottino di punti (320) per rimanere in quota. Purtroppo hanno pesato molto sulla sua classifica le brucianti eliminazioni al primo turno subite nel Grand Slam di Abu Dhabi e al Masters di fine anno, che l’hanno fatto scivolare in 29ma piazza assoluta nella graduatoria olimpica.

Attualmente, a poco più di quattro mesi dallo scadere delle qualificazioni, il campione olimpico dei -66 kg a Rio 2016 sarebbe virtualmente presente ai Giochi di Tokyo solo grazie al ripescaggio basato su scala continentale ma il suo obiettivo sarà quello di cambiare marcia per ottenere il pass dalla porta principale, ovvero rientrando tra i migliori 18 al mondo nei -73 kg (considerando un solo atleta per Nazione ed escludendo i giapponesi). L’ultimo dei qualificati, il kazako Zhansay Smagulov, è 25° con 1738 punti ma d’ora in avanti sarà costretto a scartare diversi risultati (vengono presi in considerazione solo i sei migliori score di ciascun periodo) mentre il nostro portacolori è distanziato di 137 punti con la possibilità di mettere a referto quasi integralmente (verranno eliminati i 10 punti presi ad Abu Dhabi 2019) i prossimi tre punteggi.

Naturalmente la corsa andrà fatta anche sui vari Nils Stump (27° a +42), Artem Khomula (26° a +109) e Magdiel Estrada (24° a +252), senza sottovalutare la variabile inaspettata rappresentata dal più giovane compagno di squadra Giovanni Esposito, cresciuto notevolmente negli ultimi mesi e capace di riportarsi in scia a Basile in vista del decisivo rush finale in cui al massimo uno dei due azzurri potrà prenotare il volo aereo per il Paese del Sol Levante.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: IJF

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