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Judo, Fabio Basile vince nei -73 kg al Grand Prix Tel Aviv 2020! Bene Giovanni Esposito quinto

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La seconda giornata del Grand Prix di Tel Aviv 2020 di judo è andata in archivio e, a differenza del day-1 privo di spunti per i colori azzurri, il secondo atto odierno sul tatami israeliano ha riservato qualcosa di assai gradito alla Nazionale italiana. Alla Shlomo Arena erano in programma le gare di quattro categorie di peso: -66 kg e -73 kg maschili e -57 kg e -63 kg femminili. Gli azzurri presenti erano Fabio Basile e Giovanni Esposito (- 73 kg), Antonio Esposito e Andrea Regis (-81 kg), Maria Centracchio e Nadia Simeoli (-63 kg).

Ebbene, il colpo di coda è arrivato dal campione olimpico di Rio 2016 nel -66 kg. Basile, bisognoso di punti in ottica Cinque Cerchi, ha mostrato chiari segnali di vitalità e reduce dal secondo e terzo posto ai Grand Slam ad Ekaterinburg e a Parigi l’anno passato, si è imposto, mettendo in mostra qualità tecniche notevoli. Le delusioni delle ultime apparizioni sono state messe da parte e sono arrivati i successi contro il giapponese Kento Shimizu (ippon), il belga Malik Abdul Umayev (tre shido), lo svizzero Nils Stump (ippon), lo sloveno Martin Hojak (ippon al Golden Score) e poi contro l’armeno Ferdinand Karapetian, non presentatosi per la finale. Un percorso netto per Basile che aveva necessità di questi 700 punti in ottica ranking per rientrare in un roster di atleti, al riparo da sorprese per il pass olimpico. Ottima la prova, nella medesima categoria, di Giovanni Esposito, giunto quinto e capace di spingersi fino alla finale per il terzo posto, sconfitto poi da Hojak per ippon. Il podio è stato completato dall’elvetico Stump.

Nei -81 kg maschili l’avventura dei menzionati Antonio Esposito e di Andrea Regis è terminata nelle prime battute. Regis, argento nei Mondiali militari a Wuhan (Cina) l’anno scorso, si è dovuto arrendere al primo turno al kazako Ruslan Mussayev al Golden Score (waza-ari); Esposito invece, dopo essersi imposto contro il padrone di casa Ohad Dan per ippon, è stato costretto ad alzare bandiera bianca (tre shido) contro il russo Aslan Lappinagov. Judoka dell’Est che ha messo la firma sull’intera competizione, battendo nell’atto conclusivo il greco Alexios Ntanatsidis per Ippon. Nella top-3 troviamo il georgiano Luka Maisuradze e il brasiliano Yudy Eduardo Santos.

Sul versante femminile non sono arrivate buone notizie dalle azzurre. Nei -63 kg Centracchio, vincitrice di questo Grand Prix l’anno passato, è stata eliminata al termine del primo match dalla polacca Agata Ozdoba-Blach per via di tre shido, che hanno fatto decisamente discutere. Niente da fare anche per Simeoli, sconfitta dalla francese Agathe Devitry per waza-ari. In questa categoria di peso il successo è andato all’australiana Katharina Haecker, capace di prevalere contro la canadese Catherine Beauchemin-Pinard (ippon). In terza posizione hanno concluso la ceca Renata Zachova e la tedesca Martyna Trajdos. Infine, nei -70 kg femminili, senza italiane al via, la britannica Sally Conway, bronzo nella rassegna iridata 2019, ha fatto valere il suo status contro la sudcoreana Seongyeon Kim (ippon). Sul podio hanno terminato anche la spagnola Ai Tsunoda Roustant e la canadese Kelita Zupancic.

 

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Foto: IJF

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