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Karate, Premier League 2020: l’Italia saluta Parigi con cinque podi ma anche qualche dubbio

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L’Italia del karate se ne va da Parigi con alcune conferme importanti ma anche qualche motivo di preoccupazione. Sono stati cinque, infatti, i podi conquistati dai nostri portacolori (anche se nessuno è salito sul gradino più alto), ma contemporaneamente alcuni grandi protagonisti attesi hanno invece marcato visita. Non ha bisogno di presentazioni Viviana Bottaro, che nel kata centra una piazza d’onore davvero brillante, piegata solo dalla spagnola Sandra Sanchez Jaime con lo straordinario punteggio di 28.4 contro il 27.0 della nostra karateka. Si sono fermate alle eliminatorie Carola Casale, Terryana D’Onofrio, Noemi Nicosanti, Matilde Galassi e Lisa Pivi che non sono state in grado di inserirsi nella lotta per le posizioni che contano.

Nel kumitè -50kg si ferma al terzo turno Lucrezia Molgora, mentre Erminia Perfetto cede al primo turno come Asia Agus. Tre atlete che hanno bisogno di muovere passi importanti in avanti. Battuta d’arresto, invece, nel kumitè -55kg per Sara Cardin, ko all’esordio contro la svizzera Maya Schaerer, come Lorena Busà che non passa il terzo round. Ci si aspettava di più da queste due atlete, mentre chiude il suo impegno già al secondo turno Francesca Cavallaro. Male anche Laura Pasqua nei -61kg fuori già al primo turno contro la non impossibile russa Alana Kochieva per 3-0. Stesso destino per Sara Brogneri, annientata dalla brasiliana Sabrina Zefino Pereira per 9-1. Nei -68kg Silvia Semeraro ha ceduto al quarto round, mentre si è fatta notare la giovanissima Pamela Bodei, che ha lottato fino ai ripescaggi ma si è dovuta inchinare all’austriaca Alisa Buchinger (1-2). Nei +68kg delude Clio Ferracuti, che ha salutato la gara al primo incontro disputato, come Alessia Coppola Neri, che è stata estromessa dal torneo per mano dell’olandese Ciska van der Voort (1-1). Nella prova a squadre, invece, ancora conferme: è arrivata una splendida seconda posizione per l’Italia (Carola Casale, Terryana D’Onofrio e Michela Pezzetti) superata solo dalla Spagna per 25.62 a 24.48.

Tra gli uomini, invece, pochi guizzi nel kata individuale. Mattia Busato si è fermato al terzo turno, mentre non hanno superato il primo Alessandro Iodice, Daniele Petrillo, Gianluca Gallo, Alessio Ghinami e Gabriele Petroni, confermando le difficoltà di questo settore. Nel kumitè -60kg Danilo Greco si è fermato al terzo round, mentre si ferma subito anche Angelo Crescenzo, dal quale ci si attendeva un percorso di ben altro livello. Subito fuori, invece, Samuele Marchese. Brillante secondo posto di Luca Maresca nei -67kg, sconfitto solamente in finale dal francese Steven Dacosta. Subito out Rosario Ruggiero, Lorenzo Milani, mentre buon cammino di Gianluca De Vivo che si è fermato al quarto turno. Nei -75kg Luigi Busà non sbaglia e centra il terzo posto, Lorenzo Pietromarchi si ferma la terzo turno e conferma la crescita in atto. Nei -84kg Michele Martina è arrivato fino al quarto round con un buon cammino che, tuttavia, non gli ha permesso di raggiungere la zona podio. Nei +84kg Simone Marino e Raoul Santarelli vanno subito a casa in un settore nel quale si può fare sicuramente meglio. Nel kata a squadre, infine, l’Italia (Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia) conquista il terzo posto superando nella propria finale il Kuwait con il punteggio di 26.4 contro 25.6 dimostrando di essere ormai una garanzia,

Prossimo appuntamento della Premier League, 14-16 febbraio a Dubai, Emirati Arabi Uniti.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: FIJLKAM

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