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Karate, Serie A Santiago 2020: una splendida Sara Cardin approda in finale, Lorena Busà e Simone Marino in lotta per il terzo posto

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È da poco terminata la giornata inaugurale della tappa di Serie A a Santiago de Chile, primo evento di karate del 2020. Può sorridere l’Italia, che ha spedito ben tre atleti a gareggiare per le finali di domenica. Da urlo la prova di Sara Cardin, che avrà la possibilità di disputare la finalissima dei -55 kg, molto positive le prestazioni di Lorena Busà (in finale per il terzo posto sempre nei -55 kg) e di Simone Marino (in finale per il gradino più basso del podio nei +84 kg); delude, invece, Mattia Busato nel kata maschile.

Inizio di 2020 da sogno per le azzurre del kumite -55 kg, che hanno dominato la scena sul tatami cileno. Risultato grandioso per Sara Cardin, che inaspettatamente ha conquistato l’accesso alla finalissima di domenica: la trentaduenne nativa di Conegliano ha sconfitto nell’ordine la turca Tuba Yakan (4-1), l’iraniana Travat Khaksar (4-2) e la bulgara Ivet Goranova (1-0); in finale affronterà l’ucraina Anzhelika Terliuga, numero 2 del ranking. Proprio contro quest’ultima si è temporaneamente fermato il cammino di Lorena Busà (sconfitta per 5-3), ma la siciliana si è riscattata nei ripescaggi in cui ha avuto la meglio sulla turca Esra Karabag e si è guadagnata la finale per il terzo posto, dove affronterà l’egiziana Yassmin Attia. Eliminata al primo turno, invece, l’altra italiana in gara in questa specialità, Cinzia Brogneri.

Nessuna gioia per le azzurre nella categoria -61 kg, nella quale Laura Pasqua si è fermata al secondo round contro l’ucraina Anita Serogina (1-1), mentre Sara Brogneri e Giulia Angelucci sono state sconfitte al primo; quest’ultima ha avuto poi la chance del ripescaggio ma si è dovuta arrendere alla francese Leila Heurtault (2-8). Ad approdare in finale sono state l’iraniana Rozita Alipourkeshka e la serba Jovana Prekovic. Nessun italiana in gara, invece, nella categoria -50 kg, in cui a giocarsi il primo posto saranno la venezuelana Yorgelis Salazar e la turca Serap Ozcelik Arapoglu.

Passando al kumite maschile, risultato di grande rilievo per Simone Marino, che ha raggiunto la finale per il terzo posto nella categoria +84 kg. La giovane promessa azzurra ha superato il marocchino Achraf Ouchene (hantei) e il cileno Vicente Bravo Reyes (8-0) prima di essere sconfitto al terzo turno dal tedesco Jonathan Horne (0-1); l’atleta dei Carabinieri si è poi rifatto ai ripescaggi battendo l’australiano Daniel Tielen (2-1) e guadagnandosi così la chance di competere per il gradino più basso del podio contro il georgiano Gogita Arkania. A combattere per la finalissima saranno Jonathan Horne e l’iraniano Sajad Ganjzadeh. Nella categoria -84 kg, invece, Michele Martina si è fermato a un passo dalla semifinale perdendo contro il marocchino Nabil Ech-Chaabi (0-1), mentre Michele Ciani è stato prima eliminato al secondo round e poi battuto anche ai ripescaggi.

Nel kata maschile l’unico azzurro in gara era Mattia Busato, numero 7 della classifica mondiale: non una performance brillante per il ventiseienne veneto, che è rimasto ben lontano dalle finali facendo registrare il punteggio più basso della propria pool nel terzo round (23.74). La finalissima sarà un derby turco tra Ali Sofuoglu (24.98) e Enes Ozdemir (25.34); le due finali per il terzo posto vedranno impegnati il venezuelano Antonio Diaz (24.88) e il kuwaitiano Mohammed Almosawi Sayed (24.62) da una parte e il turco Emre Vefa Goktas (24.6) e lo statunitense Ariel Torres Gutierrez (24.74) dall’altra.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: Twitter Sara Cardin

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