Motocross
Motocross, Tony Cairoli e un 2020 per rinascere. Sfortuna alle spalle, il sogno resta il decimo Mondiale
Si profila un 2020 estremamente intenso ed allettante per Antonio Cairoli, punta di diamante del motocross italiano che quest’anno andrà a caccia del decimo titolo iridato di una carriera semplicemente pazzesca. Il fuoriclasse nativo di Patti non partirà con i favori del pronostico ai nastri di partenza del Mondiale MXGP 2020 alla luce del lungo periodo di stop per infortunio da cui è reduce oltre ad una concorrenza sempre più spietata ed agguerrita che si arricchirà nella prossima stagione di un nuovo protagonista molto temibile.
Il nove volte campione del mondo, sottopostosi ad un intervento chirurgico lo scorso luglio per un infortunio alla spalla rimediato nel corso di gara-2 del GP di Lettonia, è ormai completamente guarito ed attualmente è impegnato nella preparazione in vista del prossimo campionato che scatterà il 1° marzo a Matterley Basin, in Gran Bretagna. Non sarà comunque semplice presentarsi al top in occasione del primo round stagionale tenendo conto della gravità delle lesioni alla spalla accusate dall’azzurro, il quale si è però sempre distinto per le sue incredibili doti da combattente anche a cospetto di problemi fisici di rilievo.
Il siciliano classe 1985 è già tornato in sella alla sua KTM 450, come dimostra la foto pubblicata dal n.222 sul suo profilo Instagram, anche se non è ancora chiaro come si svilupperà il suo percorso di avvicinamento al Mondiale. Un campionato MXGP che si preannuncia a dir poco spettacolare e probabilmente più incerto ed equilibrato rispetto alle ultime annate, con una rosa di tre o quattro piloti sulla carta in lizza per la leadership iridata. Oltre al nostro portacolori, puntano sicuramente al titolo anche lo sloveno Tim Gajser (campione in carica) e l’olandese Jeffrey Herlings (dominatore della top class nel 2018), mentre c’è molta curiosità per vedere all’opera il baby-fenomeno iberico Jorge Prado nella classe regina dopo aver conquistato due titoli iridati consecutivi in MX2.
Per avere la meglio su questi avversari, Cairoli dovrà essere praticamente perfetto per tutto l’arco della stagione senza commettere quegli errori che lo hanno messo fuori gioco anzitempo nel 2019 dalla sfida a due con Gajser. Il pilota del Bel Paese cercherà di far valere la sua esperienza abbinata ad uno stile di guida meraviglioso contro la straripante forza fisica di Gajser ed in particolar modo del compagno di squadra Herlings, probabilmente l’unico centauro in grado di sconfiggere con continuità TC222 nel corso di un’intera annata (il 2018). A questo punto non ci resta che aspettare marzo per i primi verdetti, consapevoli che il Mondiale sarà lunghissimo e che si deciderà presumibilmente nelle ultimissime tappe.
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Foto: Valerio Origo