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NBA 2020, i risultati della notte (13 gennaio): Bogdanovic trascina i Jazz, gli Spurs di Belinelli battono i Raptors. Cadono Heat e Clippers

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Notte di sorprese in NBA, con un paio di ribaltoni di primo livello che si verificano sul parquet più importante del mondo, quello all’interno del Madison Square Garden di New York, e nell’unica arena della lega professionistica che non si trovi negli Stati Uniti, la Scotiabank Arena di Toronto.

I New York Knicks trovano una notte in cui le lancette tornano indietro nel tempo almeno ai tempi di Pat Ewing, e si vestono da vincitori contro i Miami Heat per 124-121, ottenendo la vittoria numero 11 e fermando gli ospiti a 27. I padroni di casa riescono a piazzare 40 punti nell’ultimo quarto, approfittando di un ottimo Julius Randle da 26 punti e di tutto il quintetto in doppia cifra, a partire dai 23 di RJ Barrett. Non bastano agli Heat i 25 con 10 rimbalzi di Jimmy Butler e i 20 di Kendrick Nunn.

Cadono anche i Toronto Raptors, che perdono in casa contro i San Antonio Spurs per 104-105 dopo aver sprecato un vantaggio di 18 punti nel terzo quarto e visto uscire la tripla della vittoria di Pascal Siakam. Per gli Spurs 25, nella sua ex casa, di DeMar DeRozan (undicesima partita di fila con 20 o più punti) e 15 di Rudy Gay, con Marco Belinelli che contribuisce per mezzo di 5 punti, 4 rimbalzi e 3 assist in 11’32”. Non bastano ai Raptors i 21 con 14 rimbalzi di Serge Ibaka, i 20 di Norman Powell e i 16 con 15 assist di Kyle Lowry.

Nel big match di oggi, i Denver Nuggets costringono alla sconfitta i Los Angeles Clippers per 114-104 approfittando, prima ancora che di un grande secondo quarto da 37-22, di una miglior distribuzione dei punti tra i giocatori. Se per i Clippers, dopo i 30 di Kawhi Leonard, i 26 di Lou Williams e i 25 di Montrezl Harrell, nessuno va in doppia cifra, sono in sette ad arrivarci per i Nuggets, con Nikola Jokic a quota 20 e 15 rimbalzi e Jamal Murray a 19.

Del trambusto approfittano gli Utah Jazz, che anche senza Donovan Mitchell vanno a vincere sul parquet dei Washington Wizards per 116-127 grazie a 31 punti di Bojan Bogdanovic, a 23 di Jordan Clarkson e a 21 con 14 rimbalzi di Rudy Gobert, mentre i Wizards ne raccolgono 25 da Bradley Beal, 18 da Davis Bertans e 16 da Jordan McRae. Ci sono ora ben quattro franchigie a 27 vittorie: Nuggets, Jazz, Clippers a Ovest e Heat a Est, con record complessivi variabili tra il secondo, il terzo e il quinto migliore delle rispettive conference.

I Brooklyn Nets, con un più che valido Kyrie Irving da 21 punti, vincono nettamente sugli Atlanta Hawks: 108-86 il risultato finale, con gli ospiti che, a Trae Young assente, hanno qualcosa solo da Cam Reddish (20 punti). Successo anche per i Memphis Grizzlies, che si impongono per 122-102 sui Golden State Warriors, cui non bastano i 34 punti di D’Angelo Russell perché dall’altra parte ce ne sono 31 con 19 rimbalzi di Jonas Valanciunas e sei uomini in doppia cifra. I Phoenix Suns, invece, si giovano dei 25 con 15 rimbalzi di Kelly Oubre per dare al problema Charlotte Hornets una soluzione nell’ultimo quarto: 100-92 il finale, con gli ospiti che trovano Dwayne Bacon dalla panchina con 24 punti, oltre a Devonte’ Graham con 22, ma non basta.

Questi i risultati della notte NBA:

New York Knicks-Miami Heat 124-121
Washington Wizards-Utah Jazz 116-127
Brooklyn Nets-Atlanta Hawks 108-86
Toronto Raptors-San Antonio Spurs 104-105
Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 122-102
Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 114-104
Phoenix Suns-Charlotte Hornets 100-92

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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