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Nicole Gontier, biathlon: “Al momento non merito la Coppa del Mondo, lavoro sodo per Anterselva”

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Nicole Gontier, 28enne valdostana dell’Esercito, si sta allenando a casa in questa settimana dopo un inizio 2020 difficile sia dal punto di vista della condizione che dei risultati. Dopo la tappa di Hochfilzen ha faticato a trovare continuità, soprattutto al poligono, e l’azzurra proverà a riscattarsi nella tappa di Ibu Cup di Arber (Germania) per valutare il suo stato di forma anche in vista del grande appuntamento iridato di Anterselva 2020.

Innanzitutto come sono le tue sensazioni dopo le tappe di Oberhof e Ruhpolding?

“Mi sentirei meglio se fossi a Pokljuka, semplicemente non sono in forma e non sono al livello della Coppa del Mondo. Però sono a casa, questa settimana mi allenerò sicuramente qui e probabilmente settimana prossima andrò in Alto Adige, anche se non è ancora definita la località. Tornerò in gara ad Arber in Ibu Cup, a inizio febbraio, per valutare anche la mia condizione. Credo che questo weekend mi terrò impegnata, non mi piace guardare le gare in televisione, nel frattempo penso a cercare di ritrovare delle buone sensazioni confidando che possa finalizzare il lavoro su cui ci siamo concentrati durante la preparazione”.

A inizio gennaio hai dovuto, sebbene in condizioni precarie di salute, gareggiare in Coppa Italia nella sprint di Forni Avoltri, che è stata un test per le convocazioni ad Oberhof. Pensi che questo sforzo extra, a cui non sei stata sottoposta nelle stagioni passate, possa avere influito?

“A dicembre sicuramente ho dimostrato di stare un po’ meglio, ma quel test è stato fatto per mettere nelle migliori condizioni chi doveva scegliere le convocazioni, il confronto era giusto farlo. E’ stato anche un lavoro per finalizzare gli allenamenti natalizi prima di ripartire dalla Coppa del Mondo”

Dopo le prime due staffette dove sei stata impegnata in seconda frazione, in Germania non hai preso parte alle gare di squadra. 

“Se avevo ritrovato fiducia dopo la tappa di Hochfilzen, da lì in poi ho avuto un calo di energie e in Francia mi sentivo davvero cotta. Speravo di riprendermi un po’ durante le vacanze di Natale ma così non è stato e a gennaio non mi sentivo molto bene, per cui non avrebbe avuto senso schierarmi in queste condizioni perchè non avrei potuto trasmettere il mio meglio o garantire il mio miglior biathlon”.

A Pokljuka il programma prevede due gare sui quattro poligoni, individuale e mass start, più le due staffette miste: single mixed e relay. Anche in questa ottica potrebbe essere stata corretta la scelta di risparmiarti la tappa slovena?

“Soprattutto mentalmente, perchè stare nell’ambiente di Coppa del Mondo quando non sei al top della condizione o non riuscendo ad esprimere il tuo miglior biathlon ti demoralizza, per cui preferisco concentrare le mie energie nel ritrovare le migliori sensazioni per le prossime gare”.

Un’ultima considerazione invece per la tua conterranea Michela Carrara, che a gennaio ha esordito in Coppa del Mondo e sta muovendo i suoi primi passi nel circuito maggiore, gareggiando anche nelle tue frazioni della staffetta sia a Oberhof che a Ruhpolding

“E’ stata veramente brava, ha fatto delle bellissime gare dove si è comportata bene al tiro. Ha esordito a Oberhof con condizioni molto difficili e anche a Ruhpolding ha gestito bene in staffetta il cambio da Lisa Vittozzi, si sta comportando davvero bene”.

nicolo.persico@oasport.it

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Foto: Federico Angiolini

1 Commento

1 Commento

  1. riax

    23 Gennaio 2020 at 22:40

    AUGURI !!!!, datti da fare.

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