Rugby
Rugby, Sergio Parisse annuncia: “Non giocherò l’intero Sei Nazioni, chiuderò la mia carriera internazionale a Roma”
Sergio Parisse e la Nazionale italiana di rugby: una storia che sta per giungere ad una conclusione. L’azzurro non ha ancora smaltito la delusione dei Mondiali 2019 in Giappone, con la chiosa inattesa dell’annullamento del match contro la Nuova Zelanda per via del tifone Hagibis che di fatto ha escluso i nostri portacolori dalla competizione. Una grande amarezza per Parisse che avrebbe voluto giocarsi al 100% le proprie possibilità nel match contro gli All Blacks. L’intenzione, dunque, è di aggiornare la statistica relativa alle presenze in azzurro (142), ma non più di tanto, visto che il suo desiderio è quello di chiudere la sua carriera a Roma, nel match contro l’Inghilterra in programma il prossimo 14 marzo.
Il giocatore nostrano, infatti, ha parlato con il nuovo CT Franco Smith, esprimendo quelli che sono i suoi piani futuri: “Il mio desiderio è di chiudere la carriera internazionale a Roma, davanti alla mia famiglia, ai miei amici e ai nostri tifosi. Lui è d’accordo sul fatto che meriti un’altra partita, che non posso finire con quell’incontro cancellato dal tifone. Affronterò la Scozia, l’Inghilterra o tutte e due, ma non giocherò di sicuro l’intero Sei Nazioni” , le sue parole (fonte: Corriere dello Sport).
E sul futuro l’indicazione è chiara: “So già cosa farò: l’allenatore. Mi piace gestire, tenere i rapporti umani, l’ho già fatto durante la mia carriera. Ripartirò da zero e sarà eccitante”.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Ettore Griffoni