Seguici su

Salto con gli sci

Salto con gli sci: Kubacki, Lindvik, Geiger o Kobayashi. Chi vincerà la 68a Tournée dei 4 trampolini?

Pubblicato

il

La 68ma edizione della Tournée dei 4 trampolini si avvia alla tappa conclusiva con una situazione di assoluta incertezza. La tappa di Innsbruck, complici anche condizioni meteo folli, ha completamente rimescolato le carte. Dawid Kubacki è passato al comando della classifica generale, seppur senza aver ancora vinto una tappa. Il polacco vanta 9.1 punti di vantaggio sul norvegese Marius Lindvik, che dopo il difficile inizio di Oberstdorf ha conquistato due vittorie consecutive. Karl Geiger e Ryoyu Kobayashi non sono ancora battuti, seppur staccati rispettivamente di 13,3 e 13,7 punti dal battistrada. Chi sarà il vincitore? Il verdetto a Bischofshofen, unica località della Vierschanzentournee a non aver mai cambiato la propria collocazione nell’ordine delle tappe. Pertanto sarà l’evento conclusivo della manifestazione per la sessantottesima volta in altrettante edizioni.

CLICCA QUI PER LA DIRETTA LIVE DEI 4 TRAMPOLINI (6 GENNAIO), SI COMINCIA ALLE 17.15

STORIA
Per la verità la quarta edizione (1955-‘56) non terminò a Bischofshofen, costretta ad alzare bandiera bianca per mancanza di neve, bensì ad Hallein (località posta una trentina di chilometri più a nord). Si tratta dell’unica competizione valevole per la Vierschanzentournee tenuta su un impianto diverso dagli storici quattro.
Il centro del salisburghese è comunque stato teatro di un numero di gare pari a quello di Oberstdorf e Garmisch-Partenkirchen. Infatti nella cinquantaseiesima edizione (2007-‘08) recuperò la prova non disputata a Innsbruck causa meteo inclemente. Di conseguenza Bischofshofen rappresenta l’unica località in cui si siano disputate due diverse tappe nell’arco della medesima Tournèe.

Storicamente si gareggia sul Paul-Außerleitner-Schanze nel giorno dell’Epifania. Non a caso l’appuntamento è anche chiamato Drei Königs Springen (il Salto dei tre Re), con chiaro riferimento ai Re Magi.
Il trampolino, impostato nel 1941 e terminato nel 1947, era inizialmente chiamato Hochkönigschanze. Tuttavia venne ribattezzato in onore di Paul Außerleitner, atleta locale considerato uno dei pionieri del salto austriaco nell’immediato dopoguerra, tragicamente perito il 9 gennaio 1952 in seguito a una rovinosa caduta patita in allenamento proprio in questo impianto.

Nonostante le modifiche strutturali apportate nel 1982, nel 1991 e nel 2003, l’impianto mantiene ancora oggi caratteristiche molto particolari.
Infatti non è dotato di grande pendenza e per fornire la corretta velocità agli atleti l‘inrun è insolitamente lunga, così come la zona quasi pianeggiante in prossimità del dente. Queste peculiarità uniche fanno sì che per i saltatori sia molto complicato trovare il giusto timing in fase di stacco.

INCIDENZA SULLA TOURNEE
In 27 occasioni (40,9%) chi si è imposto nel salisburghese si è poi aggiudicato il successo nella Tournèe, mentre in 45 casi (69,7%) la vittoria finale è andata a un atleta salito sul podio.
Questo significa che Bischofshofen è la tappa dove chi non sale sul podio ha la più alta probabilità di imporsi comunque nella Tournée.
Tuttavia la tendenza recente ribalta in maniera eclatante i numeri storici. Se guardiamo all’ultimo decennio chi ha primeggiato qui ha poi conquistato la classifica generale 6 volte (60%), mentre in 9 anni su 10 (90%) il vincitore è stato uno degli atleti capaci di chiudere nella top-three.
Pertanto dal 2009 in poi il Paul-Außerleitner-Schanze è – assieme a Oberstdorf – il trampolino su cui chi vince ha la più alta percentuale di successi nella classifica generale della Tournée.

VINCITORI
Sinora 51 differenti saltatori in rappresentanza di soli 10 movimenti diversi hanno ottenuto almeno un successo a Bischofshofen.
Il ceco Jiri Raska (1968, 1969, 1970), il norvegese Bjørn Wirkola (1965, 1967, 1972), il tedesco Jens Weißflog (1983, 1984, 1996) e il finlandese Janne Ahonen (2006, entrambe le gare del 2008) hanno conquistato 3 vittorie a testa.
Sono 7 gli uomini riusciti a bissare un successo. Si tratta degli austriaci Andreas Goldberger, Andreas Widhölzl, Thomas Morgenstern e Gregor Schlierenzauer; dei tedeschi Helmut Recknagel e Sven Hannawald; del polacco Kamil Stoch.

Fra i saltatori in attività, sono in cinque a essersi già fregiati di almeno una vittoria sul Paul-Außerleitner-Schanze:
2 – SCHLIERENZAUER Gregor (AUT) [2007, 2013]
2 – STOCH Kamil (POL) [2017, 2018]
1 – HAYBÖCK Michael (AUT) [2015]
1 – PREVC Peter (SLO) [2016]
1 – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2019]

L’Austria domina incontrastata la graduatoria delle vittorie per nazioni con ben 23 affermazioni:
23 – AUSTRIA
12 – NORVEGIA
10 – FINLANDIA
10 – GERMANIA (All-Inclusive)
05 – CECOSLOVACCHIA
03 – POLONIA
01 – SVIZZERA
01 – SLOVENIA
01 – USA
01 – GIAPPONE
Il Paul-Außerleitner-Schanze è l’unico trampolino in cui non è mai stata assegnata una vittoria ex-aequo.

PODI
Finora 118 differenti saltatori in rappresentanza di 16 diversi movimenti sono saliti almeno una volta sul podio.
Il finlandese Janne Ahonen spadroneggia nella graduatoria individuale per podi complessivi con 10.

Fra gli atleti in attività, questo è il bilancio complessivo dei podi raccolti a Bischofshofen
0-1-3 (4) – AMMANN Simon (SUI) [2007, 2008, 2009, 2010]
2-0-1 (3) – SCHLIERENZAUER Gregor (AUT) [2007, 2012, 2013]
1-1-1 (3) – HAYBÖCK Michael (AUT) [2015, 2016, 2017]
0-3-0 (3) – KASAI Noriaki (JPN) [1993°, 1994°, 2015]
0-0-3 (3) – KRAFT Stefan (AUT) [2013, 2015, 2019]
2-0-0 (2) – STOCH Kamil (POL) [2017, 2018]
1-1-0 (2) – PREVC Peter (SLO) [2014, 2016]
1-0-0 (1) – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2019]
0-1-0 (1) – FANNEMEL Anders (NOR) [2018]
0-1-0 (1) – FREUND Severin (GER) [2016]
0-1-0 (1) – KUBACKI Dawid (POL) [2019]
0-0-1 (1) – ITO Daiki (JPN) [2005]
0-0-1 (1) – VASSILIEV Dimitry (RUS) [2009]
0-0-1 (1) – ZYLA Piotr (POL) [2017]
0-0-1 (1) – WELLINGER Andreas (GER) [2018]
° Podio ottenuto sulla precedente versione del trampolino.

L’Austria comanda incontrastata nella graduatoria per nazioni, con ben 50 podi. Questa la classifica completa:
50 (23-13-14) – AUSTRIA
37 (12-14-11) – NORVEGIA
31 (10-09-12) – GERMANIA (All-Inclusive)
27 (10-10-07) – FINLANDIA
14 (5-6-3) – REP.CECA (Di cui 13 come Cecoslovacchia)
10 (3-3-4) – POLONIA
7 (1-3-3) – SVIZZERA
7 (1-3-3) – SLOVENIA (di cui 2 come Jugoslavia)
6 (1-3-2) – GIAPPONE
6 (0-2-4) – RUSSIA (di cui 5 sotto bandiera sovietica)
2 (1-0-1) – USA
2 (0-0-2) – SVEZIA
1 (0-1-0) – ITALIA
1 (0-1-0) – UCRAINA (sotto bandiera sovietica)
1 (0-0-1) – GEORGIA (sotto bandiera sovietica)
1 (0-0-1) – FRANCIA
Il podio italiano porta la firma di Roberto Cecon, piazzatosi secondo il 6 gennaio 1995 alle spalle dell’austriaco Andreas Goldberger e davanti al tedesco Dieter Thoma.
Nonostante siano stati ottenuti sotto bandiera sovietica, i podi di Koba Zakadze (georgiano) e di Anatoly Zeglanov (ucraino) non possono essere assimilati al movimento russo.

RECORD
Il record ufficiale del trampolino è detenuto dal polacco Dawid Kubacki, atterrato a 145 metri (5 oltre l’Hs) il 6 gennaio del 2019.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DI SALTO CON GLI SCI

paone_francesco[at]yahoo.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità