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Salto con gli sci: Marius Lindvik vince a Garmisch! Niente sesta di Kobayashi alla Tournée dei 4 Trampolini 2020

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Primo trionfo in carriera per Marius Lindvik, proprio nel momento più importante. Il norvegese, infatti, è il padrone di Garmisch-Partenkirchen, nella seconda prova della Tournée dei 4 Trampolini 2020, che abbandonerà ora la Germania per trasferirsi in Austria, tra Innsbruck e Bischofshofen. Lindvik blinda il successo con un favoloso primo salto da 143.5 metri e 147.7 punti, che gli permette di avere un vantaggio di sette punti e mezzo su tutti e di gestire la situazione con il secondo (136 metri, 142.1 punti): ne risultano il 289.2 finale e il successo.

Niente primato, dunque, per Ryoyu Kobayashi: il giapponese, oltre a non riuscire a sfatare il tabù delle sei vittorie consecutive nella Tournée, mai raggiunte da nessuno, deve anche scendere giù dal podio con i suoi salti da 132 e 141 metri con 137.7 e 144.4 punti nelle due serie, per un totale di 282.1. Sul podio, invece, finiscono, con due belle prestazioni, il tedesco Karl Geiger (vicinissimo a riportare un tedesco alla vittoria a Garmisch-Partenkirchen dopo 18 anni) e il polacco Dawid Kubacki. Per Geiger, in particolare, dopo una prima serie da terzo con 132 metri e 138.7 punti, arriva il sorpasso sul diretto concorrente grazie al miglior salto della seconda, con 141.5 e 146.3 per un totale di 285 punti. Si ferma invece a 284 Kubacki (137 e 139.5 metri per 140.2 e 143.8 punti).

Quinto posto in rimonta per il giapponese Daiki Ito, che dopo i 131 metri e 133.4 punti della prima serie, con i 136.5 e 140 della seconda finisce a 273.4 davanti all’ottimo austriaco Daniel Huber, migliore del suo Paese in una giornata complicata da parecchi virus influenzali e simili, con due salti abbastanza simili (136.5 metri e 136.6 punti con il primo, 134 e 135.5 con il secondo) che lo portano a 272.1. Chiudono la top ten il più che bravo tedesco Constantin Schmid (134.5 in entrambe le serie, 135.4 e 136.1 i punteggi per un complessivo di 271.5), il ceco Roman Koudelka (135 e 133 metri per 135.1 e 132.2, chiude a 267.3), il norvegese Johann Andre Forfang (132 e 135 metri, 132.4 e 133.8 punti, totale 266.2) e l’altro tedesco Markus Eisenbichler (129 e 134.5 metri, 130.1 e 136 le misure che lo portano a 266.1).

La tappa odierna fa registrare il quasi certo addio alle speranze di vittoria della tournée da parte dell’austriaco Stefan Kraft, tredicesimo con 262.4 punti e ormai lontano più di 33 punti dal trio Ryoyu Kobayashi-Geiger-Kubacki in classifica. Decisamente lontani tutti gli altri, a partire dal polacco Piotr Zyla (15° oggi soprattutto a causa del secondo salto). Chiude al 47° posto, ma con buoni motivi per essere soddisfatto, Federico Cecon, che nello scontro diretto con lo sloveno Peter Prevc (12° alla fine) non può niente, ma realizza comunque un salto da 119 metri e 100 punti dal quale può partire per costruirsi una seconda metà di stagione in crescita.

Una sola squalifica, quella del giapponese Junshiro Kobayashi a causa della tuta. Dopo il primo salto di Lindvik, ora quarto nella classifica della tournée, si è proceduto ad abbassare la stanga dalla 13 alla 12 per il resto della serie, salvo poi ripristinare quella originale nella seconda.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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