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‘Saranno Campioni’: Benedetta Pilato, l’enfant prodige pugliese del nuoto in corsia

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Tutti gli addetti ai lavori vogliono accostarla alla “Divina” Federica Pellegrini, per la sua precocità di risultati agonistici nel mondo del nuoto. Benedetta Pilato, infatti, ha tolto alla veneta il record quale la nuotatrice italiana più giovane di sempre a partecipare ad un Campionato Mondiale assoluto. A Gwangju 2019 (Corea del Sud) ha gareggiato all’età di 14 anni e 6 mesi, mentre la Pellegrini debuttò in staffetta ai Mondiali 2003 quando aveva 14 anni e 11 mesi. Ma forse è troppo presto per i paragoni. Soprattutto con la leggenda dello stile libero mondiale.

Benedetta Pilato è nata a Taranto il 18 gennaio 2005 (dunque ha appena compiuto 15 anni), ed è specialista nella rana. Ha un’altezza di 170 cm per un peso forma di 65 kg. La scorsa estate ha terminato il primo anno del liceo scientifico e, com’è giusto che sia, ora la scuola viene prima di tutto. La mattina in classe, il pomeriggio dedicato ai compiti, e la sera agli allenamenti: questa la routine quotidiana di Benedetta. Il suo allenatore attuale, Vito D’Onghia, della società Fimco Sport, le ha insegnato a nuotare fin da quando aveva 4 anni e sta seguendo passo passo la sua esplosione come atleta di alto livello agonistico.

La tarantina, che da ottobre dell’anno scorso è tesserata per il Circolo Canottieri Aniene, ma con la possibilità di continuare ad allenarsi a Taranto, si fa conoscere dalla grande platea nel dicembre 2018 (appena tredicenne) quando conquista la seconda posizione nei 50 rana (sua specialità) ai Campionati Italiani Open di Riccione in vasca corta, dietro a Martina Carraro. Nel 2019 passa a formare parte della Nazionale giovanile, e fa subito il botto agli Europei Giovanili di Kazan, con un oro nei 50 rana con il record dei campionati (30″16) ed un argento nella 4×100 mista femminile. Ad agosto poi, ai Campionati Mondiali Junior di Budapest, stabilisce il suo primato personale nei 100 rana (1’08″21), che è anche record italiano categoria ragazzi, ma purtroppo non basta per il podio in quella gara. Podio che invece arriva nella mezza distanza, con il primo posto in 30″60.

Risultati che convincono subito il CT della Nazionale maggiore Butini a convocarla per i Campionati Mondiali Senior di Gwangju, avendo ottenuto il tempo limite nei 50 rana. E la pugliese non delude le aspettative: conquista il secondo gradino del podio dietro alla statunitense Lilly King, con la ciliegina del nuovo record italiano assoluto in 29″98. A fine 2019 passa alla vasca corta e anche qui i risultati non mancano. Arriva il primo oro internazionale senior nei 50 rana ai Campionati Europei di Glasgow con 29″32, nuovo record italiano assoluto e record mondiale junior.

Quali sono i punti di forza della 15enne? La sua è una nuotata esplosiva, con una bracciata a pelo d’acqua, una rana poco subacquea con la testa quasi sempre fuori. Tutte queste caratteristiche hanno fatto incuriosire i tecnici di molte nazioni, che hanno chiesto i video delle gare di Pilato per analizzarle. Come sappiamo, però, i 50 rana non sono nel programma a Cinque Cerchi, dunque, c’è bisogno di preparare la doppia distanza, per poter aspirare al sogno olimpico. La seconda vasca va allenata con cura, ma senza strafare, considerata la sua età.

Assieme al suo allenatore ci sta lavorando, ma non sarà per niente facile vista anche la concorrenza interna: solo due atlete per nazione potranno essere iscritte in ogni gara a Tokyo, e Benedetta dovrà superare una tra Carraro e Castiglioni se vorrà andare in Giappone. A fine 2019 ha abbattuto il suo personale nei 100 rana di 2 secondi, ma era in vasca corta. Gli Assoluti primaverili daranno il verdetto decisivo, e sapremo se riuscirà a stravolgere le gerarchie nazionali per volare in Asia a luglio. Se non ce la dovesse fare, allora Parigi 2024 sarà sicuramente il suo palcoscenico. E con una storia ancora tutta da scrivere.

Maurizio Contino

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Foto: Danilo Vigo LPS

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