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Scherma, Coppa del Mondo 2020: primo GP Fie della stagione a Montreal. Attenzione alle giovani azzurre d’assalto

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Dulcis in fundo, tocca a sciabolatori e sciabolatrici chiudere l’incredibile settimana di Coppa del Mondo di scherma, la prima del 2020, con la prova del GP Fie a Montreal, senza gare a squadre, come di consueto.

La tre giorni canadese (-6 di fuso orario rispetto all‘Italia) si aprirà questo venerdi con la fase preliminare della gara di sciabola maschile che proseguirà poi sabato con lo svolgimento degli assalti del tabellone principale sino all’indicazione del vincitore finale. Sabato sarà anche il giorno in cui inizierà anche la fase di qualificazione della gara di sciabola femminile che si concluderà poi domenica.

A rappresentare la sciabola azzurra a Montreal ci saranno Enrico Berrè, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Francesco D’Armiento, Leonardo Dreossi, Gabriele Foschini, Giacomo Mignuzzi, Aldo Montano, Matteo Neri, Riccardo Nuccio, Giovanni Repetti e Luigi Samele, mentre nella gara femminile saranno di scena Giulia Arpino, Benedetta Baldini, Michela Battiston, Sofia Ciaraglia, Martina Criscio, Beatrice Dalla Vecchia, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Lucia Lucarini, Chiara Mormile, Eloisa Passaro ed Irene Vecchi.  Tutti in rigoroso ordine alfabetico.

A proposito di gara femminile, va detto che secondo il ranking internazionale nessuna italiana è già qualificata al tabellone principale di domenica (tra i maschi lo sono invece Curatoli, Samele e, causa assenza di Szatmari, Montano). Pertanto tutte e dodici le azzurre dovranno cominciare la loro fatica già a partire dalle fasi di qualificazione a gironi e successivi eventuali assalti a eliminazione diretta dei tabelloni preliminari.

Se l‘Italia maschile dà garanzie e nella prima tappa del circuito a El Cairo ha centrato subito il podio sia a livello individuale (Samele, splendido secondo) sia a squadre (azzurri terzi), nonostante una concorrenza vasta, tocca alle ragazze provare a centrare il primo ingresso quanto meno nella finale a otto della gara, dopo le prove incolori di Orleans e Salt Lake City, che hanno premiato invece Manon Brunet e la ‘solita’ Olga Kharlan. Il gruppo azzurro è infarcito di giovani, con due atlete classe ’99 (Giulia Arpino e Beatrice Dalla Vecchia), una classe ’98 (Lucia Lucarini) e due 1997 (Michela Battiston ed Eloisa Passaro). In attesa di ritrovare, magari per un paio di tappe, anche Arianna Errigo, più avanti in stagione.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: Bizzi.

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