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Sci alpino, Coppa del Mondo 2020: gigantisti e slalomisti impegnati nel tempio di Adelboden

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La Coppa del Mondo maschile di sci alpino fa tappa in una delle località storiche del Circo Bianco. Nel weekend si gareggia ad Adelboden dove in programma ci sono un gigante ed uno slalom. Dunque protagoniste ancora una volta le discipline tecniche, come finora è sempre stato in questo inizio di 2020 con gli slalom di Zagabria e Madonna di Campiglio.

Pronostico apertissimo in entrambe le gare, visto che non c’è più Marcel Hirscher, dominatore assoluto nelle ultime stagioni (due doppiette consecutive) e padrone di casa ad Adelboden, avendoci vinto per ben nove volte in carriera tra slalom e gigante.

Proprio in questa specialità tra i principali favoriti c’è Alexis Pinturault che è anche l’ultimo ad essersi imposto tra le porte larghe sul pendio svizzero. Il transalpino, però, non è ancora al 100% della forma dopo l’infortunio muscolare patito sul finire del 2019, ma è comunque riuscito a guadagnare la vetta della classifica generale ed ora vuole allungare sui diretti avversari.

Aleksander Aamodt Kilde è distanziato di un solo punto e sarà in gara domani con l’obiettivo di ottenere più punti possibili, ma è il connazionale Henrik Kristoffersen il vero rivale di Pinturault. Il norvegese è in vetta alla classifica di gigante e vuole mantenere il pettorale rosso di leader e soprattutto avvicinare il transalpino nella generale, cercando una vittoria che gli è sfuggita finora in queste prime due gare del 2020.

Fari puntati anche sullo sloveno Zan Kranjec e sul francese Mathieu Faivre, possibili outsider per la vittoria finale, ma anche l’americano Tommy Ford spera di ritrovare quella stessa condizione che gli ha permesso di vincere in quel di Beaver Creek.

Pinturault e Kristoffersen che duelleranno anche in slalom, ma in questo caso la concorrenza è ancora più elevata. Si parte dal francese Clement Noel che insegue proprio il norvegese nella classifica di specialità (sono separati solamente da due punti) e punta alla vittoria dopo il successo di Zagabria ed il terzo posto a Madonna di Campiglio.

La località italiana ha riacceso Daniel Yule, che ha saputo bissare il successo della passata stagione, conquistando la sua seconda vittoria in carriera. Una Svizzera che in casa proverà a ritornare sul gradino più alto del podio anche con Ramon Zenhaeusern, che cercherà di interrompere una striscia negativa che dura addirittura dal 2007, quando ad imporsi tra i rapid gates fu Marc Berthod.

Meno anni per l’ultimo successo azzurro ad Adelboden, targato Stefano Gross nel 2015. In gigante, invece, l’inno di Mameli è risuonato per l’ultima volta nel 2005 grazie a Massimiliano Blardone. Difficilmente succederà nella giornata di sabato dove il solo Luca de Aliprandini pare essere competitivo per un piazzamento tra i primi dieci. La speranza è quella che sia Manfred Moelgg sia Simon Maurberger possano trovare un buon risultato dopo la fiducia accumulata in slalom.

Moelgg e Maurberger che sono buone carte per l’Italia in slalom. In particolare Manny, che è stato il migliore a Madonna di Campiglio e che a Zagabria è stato con i migliori nella prima manche. Detto della vittoria di Stefano Gross e del suo feeling con questa pista, i fari sono ovviamente puntati su Alex Vinatzer. Il giovane altoatesino ha iniziato il 2020 con il terzo posto di Zagabria e con un’ottima prima manche a Campiglio. Nella seconda ha commesso un errore, ma l’atteggiamento è stato quello giusto e si spera possa essere quello anche domenica.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

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Foto: LaPresse

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