Sci alpino, Coppa del Mondo 2020: l’Italia vuole sognare ancora nel super-G di Bansko

Ultimo appuntamento a Bansko di un fine settimana che finora è stato un autentico trionfo per l’Italia. Nelle due discese in programma sulla pista intitolata a Marc Girardelli, le azzurre si sono esaltate, ottenendo alcuni risultati leggendari. E’ iniziato tutto venerdì con il secondo posto di Federica Brignone ed una prova di squadra eccezionale con tre azzurre nelle cinque e addirittura otto a punti nelle trenta; ma è ieri che si è raggiunta l’apoteosi con una tripletta spettacolare firmata da Elena Curtoni, Marta Bassino e ancora Brignone.

Manca il super-G e le possibilità di un altro podio per la squadra italiana sono veramente altissime. Brignone e Bassino possono esaltarsi su un tracciato molto tecnico, in quello che potrebbe essere un “gigantone” velocissimo. Anche Curtoni ha dimostrato di avere feeling con la neve bulgara e non bisogna nemmeno dimenticare Francesca Marsaglia e Nicol Delago, con quest’ultima già sul podio quest’anno nella specialità.

Vista la struttura della pista già durante la discesa, quest’oggi in super-G Mikaela Shiffrin (vincitrice venerdì) e Petra Vlhova fanno davvero molta paura alle azzurre. Sia l’americana sia la slovacca sono tra le grandi favorite per la vittoria finale e soprattutto la slovacca con il pettorale numero 31 potrebbe cambiare totalmente il risultato a gara “praticamente finita”.

Infatti la partenza alle 9.15 potrebbe portare le atlete con numeri più alti a sfruttare una maggiore luce e già si è visto a Bansko, che correre con il sole e con una pista “riscaldata” potrebbe fare anche molta differenza. Anche per questo Brignone ha scelto il pettorale 19, ma attenzione alle possibili sorprese come l’austriaca Nina Ortlieb, la svizzera Joana Haehlen, già terza venerdì, e poi la campionessa olimpica Ester Ledecka, che scende con il pettorale 28.

Non sarà presente anche a questa gara Sofia Goggia. La bergamasca ha deciso di riposare e di recuperare al 100% dopo la brutta caduta di venerdì. Solo delle forti contusioni, ma è stata la stessa Goggia a spiegare di voler preservare le condizioni della sua tibia, molto dolorante dopo la prima giornata.

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Foto: LaPresse