Sci Alpino
Sci alpino, Dominik Paris deve macinare punti a Kitzbuehel per arginare la fuga di Kristoffersen in Coppa del Mondo
Il sogno Sfera di Cristallo è ancora vivo, quasi impossibile, quasi surreale ma una timida fiammella di speranza è accesa. Dominik Paris è in lotta per la conquista della Coppa del Mondo generale di sci alpino, alzare al cielo il prestigioso trofeo è un’impresa ai limiti dell’utopia pura per un velocista ma l’altoatesino si trova vivamente in corsa quando siamo a metà stagione (si sono disputate 21 gare delle 44 in programma). Il nostro portacolori occupa il quarto posto in classifica con 556 punti dopo la seconda piazza nella discesa di Wengen, il ritardo dal leader Henrik Kristoffersen (oggi secondo nello slalom sul pendio svizzero) è dunque di 135 lunghezze. L’uomo della Val d’Ultimo ha dunque un unico obiettivo per rendere pepata la seconda parte della competizione: incamerare una vagonata di punti a Kitzbuehel, la località dei sogni per l’azzurro che qui ha vinto tre discese (2013, 2017, 2019) e un superG (2015).
La Streif si adatta perfettamente alle caratteristiche tecniche di Domme che nel prossimo weekend è chiamato a fare il colpaccio: vincere il superG e la discesa cambierebbe davvero le sorti della corsa verso la Coppa del Mondo, una doppietta da brividi su una delle piste simbolo del Circo Bianco proietterebbe l’altoatesino in testa alla classifica generale e metterebbe tantissima pressione agli slalomisti che saranno poi impegnati domenica tra i pali stretti sempre in terra austriaca. Un doppio sigillo nel giro di 24 ore sarebbe apocalittico, ci si potrebbe anche accontentare di due piazzamenti sul podio anche se in questo caso la missione impossibile si complicherebbe ancora di più.
Dominik Paris deve arginare la fuga di Henrik Kristoffersen, il norvegese oggi è volato a +78 sul francese Alexis Pinturault che è uscito nella seconda manche: è innegabile che l’azzurro, oltre a giganteggiare tra discesa e superG, deve inevitabilmente sperare in qualche passo falso dei suoi diretti avversari perché gli specialisti delle prove tecniche hanno più gare a disposizione. Il 30enne potrà infatti contare soltanto su 5 discese e 5 superG mentre Kristoffersen e Pinturault avranno 6 slalom e 6 giganti senza dimenticarsi di un parallelo e di una combinata. L’obiettivo concreto sarebbe dunque quello di contenere il ritardo dal leader della generale in 200 punti (o possibilmente meno) a fine gennaio e poi lanciarsi nel disperato tentativo di rimonta tra febbraio e marzo quando il numero delle gare a disposizione sarà sostanzialmente equilibrato. E attenzione al fattore Aleksander Kilde, al momento il polivante norvegese è a cento punti di ritardo dal primatista.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse