Sci Alpino
Sci alpino, Dominik Paris saluta l’anno con il vento in poppa, pronto per un 2020 da protagonista
Proprio nel momento nel quale era stato messo in discussione. Proprio quando rischiavano di sorgere i primi dubbi sulla sua intera stagione. Dominik Paris, invece, ha messo tutti a tacere nel frangente più delicato andando a dominare la scena nel weekend di Bormio per andare a salutare nel migliore dei modi il primo scorcio della sua Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020. La tappa valtellinese, da tradizione, sancisce la conclusione dell’anno, prima della ripartenza del finale di stagione che ci condurrà fino a Cortina d’Ampezzo a metà marzo. Qualche giorno di pausa per i protagonisti del Circo Bianco in vista della trasferta di Zagabria, in Croazia, del prossimo fine settimana, occasione ideale per fare il punto della situazione dell’avvio di annata del nostro Dominik Paris.
Il classe 1989 ha vissuto una prima parte di stagione sostanzialmente ad alti e bassi. Brillante nel primo appuntamento in quel di Lake Louise. La tappa canadese ha visto due volte sul podio il nostro alfiere, secondo sia in discesa, sia in supergigante, per un avvio che ha confermato quanto di buono fatto nel finale della scorsa annata. La trasferta nordamericana, quindi, ha visto un 13esimo posto nel supergigante di Beaver Creek, quindi un 11esimo nella discesa della giornata successiva, su una pista che, solitamente, non piace al nostro portacolori. Il ritorno nel Vecchio Continente ha riservato un quarto posto a Dominik Paris nel SuperG della Val Gardena in una prova nella quale una lunga pausa prima della partenza non lo ha certo aiutato. Dopo questi risultati, quindi, siamo giunti allo splendido weekend di Bormio nel quale il nativo di Merano ha davvero incantato.
Due discese libere in programma ed altrettante vittorie. Due prove sontuose, solide, di grande spessore per l’altoatesino. Uno sciatore che ha ormai raggiunto la piena maturità e una consapevolezza dei propri mezzi davvero notevole. “Domme”, come viene soprannominato, non solo è in grado di sprigionare una grandissima potenza, ma è anche diventato impeccabile nei settori più tecnici. In poche parole è divenuto un atleta completo a livello di qualità e di intelligenza tattica.
Con questi risultati e presupposti, quindi, Dominik Paris è pronto a dare il via al proprio 2020 (che nel suo caso avverrà nel weekend di Wengen del 10-11 gennaio) con importanti obiettivi all’orizzonte. Di cosa stiamo parlando? È semplice: l’azzurro è in piena lotta per tre traguardi di grandissima rilevanza.
In primo luogo, il più importante: la Coppa del Mondo generale. L’atleta che a Bormio ha conquistato la vittoria numero 18 in carriera e la 14esima in discesa libera, viaggia a quota 454 punti in classifica, a sole 20 lunghezze dal norvegese Aleksander Aamodt Kilde ma con 53 di margine sul francese Alexis Pinturault. Al loro inseguimento al quarto posto il norvegese Henrik Kristoffersen con 379 punti, quindi l’austriaco Matthias Mayer a 362 e lo svizzero Beat Feuz con 361.
Una situazione davvero equilibrata e per niente scontata. Al momento non è semplice prevedere chi sarà in grado di puntare alla Sfera di Cristallo. Dopo 8 anni di dominio assoluto di Marcel Hirscher stiamo vivendo uno scenario inconsueto nel quale chiunque potrebbe piazzare la giusta zampata. Sarà la grande occasione per Dominilk Paris? Disputando solamente le discipline più veloci non sarà semplice la rincorsa al titolo per il nostro rappresentante, ma siamo certi che ci proverà con tutte le sue forze. Non sarà una passeggiata di salute combattere contro i rivali polivalenti, ma ogni errore costerà carissimo quest’anno e ognuno avrà le proprie chance da giocarsi.
Guardando maggiormente nello specifico, ovviamente, l’azzurro potrà puntare alle Coppe di specialità nelle discipline veloci, dopo aver vinto proprio quella di supergigante un anno fa. Al momento conduce in quella di discesa con 304 punti, appena 4 lunghezze in più di Beat Feuz. Lo svizzero, che sa unire qualità e continuità di risultati, sarà un avversario durissimo, mentre gli inseguitori, da Johan Clarey (162 punti) a Aleksander Aamodt Kilde (158) sono ormai distanti. In SuperG, invece, Dominik Paris è quinto con 145 punti, contro i 196 del leader provvisorio, l’austriaco Vincent Kriechmayr. Un distacco certamente non impossibile da ricucire, ma con il gran numero di avversari che si metteranno in mezzo non sarà un compito così leggero.
Come definire quello che ci troveremo davanti? Elettrizzante. Non ci sono altri termini. Dominik Paris è pronto ad affrontare un lungo finale di stagione nel quale tutto sarà ancora da scrivere. Le sue qualità e la sua forza mentale potrebbero fare la differenza e consegnare un grande sogno a quello che, già oggi, numeri alla mano, è il nostro miglior elemento di sempre nelle discipline più veloci. Riuscirà nel colpaccio ed a regalarci una delle più grandi imprese della storia dello sci alpino? Non ci rimarrà che gustarci tutte d’un fiato le prossime gare, per capire se tutto questo rimarrà solamente una grande illusione, o si trasformerà in una splendida realtà.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse