Sci Alpino
Sci alpino, Henrik Kristoffersen sbaglia, si scatena e vince lo slalom di Schladming! Bravi gli azzurri: 5° Maurberger, 6° Vinatzer
Lo slalom di Schladming (Austria) valevole per la Coppa del Mondo 2019-2020 di sci alpino passerà alla storia sotto molti punti di vista. Sia perchè è successo letteralmente di tutto, sia per i colpi di scena che sono accaduti, sia perchè lo ha vinto il norvegese Henrik Kristoffersen che, quindi, si lancia in maniera prepotente in classifica generale con 841 punti contro i 722 di Alexis Pinturault ed i 700 di Aleksander Aamodt Kilde. La Planai, dopo la nebbia della prima manche, si presenta in condizioni perfette sia di visibilità sia a livello di neve, mentre la pista va a rovinarsi nel breve volgere di poche discese. La cornice di pubblico è, come sempre, strepitosa, con decine di migliaia di spettatori che confidavano nel successo di Marco Schwarz, leader dopo la prima discesa, ma il pubblico bianco-rosso si è ammutolito dopo pochi istanti, dato che il beniamino di casa è uscito subito di scena, perdendo una grandissima chance.
Henrik Kristoffersen quindi cala il poker a Schladming, con la ventunesima vittoria complessiva in carriera e la diciassettesima tra i pali stretti. Lo scandinavo scende a tutta, rischiando l’inverosimile. A metà gara sbaglia completamente l’ingresso di una porta, viene sbalzato e quasi cade in avanti, ma si riprende e riparte fino a tagliare il traguardo in 50.82, per un crono complessivo di 1:42.37. La caduta di Schwarz gli regala 100 punti di platino per la sua rincorsa al titolo, ma alle sue calcagna rimane il francese Alexis Pinturault a 34 centesimi, finalmente efficace anche tra i pali stretti. Completa il podio lo svizzero Daniel Yule a 83 centesimi, al termine di una seconda manche nella quale non è stato in grado di graffiare come suo solito.
Si ferma in quarta posizione, ma costruisce una rimonta epocale, Clement Noel. Il francese approfitta del trentesimo posto della prima manche e quindi di essere il primo al cancelletto di partenza di questa seconda discesa. Il classe 1997 può scendere su una pista immacolata, e la differenza è notevole, tanto da fissare con facilità il miglior tempo di manche, che lo issa ai piedi del podio a 99 centesimi, con ben ventisei posizioni recuperate con una prova, va detto, non del tutto impeccabile.
Quinta e sesta brillante posizione quindi per gli azzurri Simon Maurberger e Alex Vinatzer. Il primo piazza il miglior risultato in Coppa del Mondo, dopo il decimo posto ottenuto a Zagabria ad inizio anno, e si classifica a 1.07 dalla vetta (ed a a soli 24 centesimi dal podio) grazie ad una straordinaria rimonta nella seconda metà di gara di ben nove posizioni, quindi Alex Vinatzer è sesto a 1.12 dopo una discesa che, suo malgrado, passerà alla storia. L’altoatesino, infatti, va a chiudere la sua fatica in spinta ma, proprio in concomitanza con il suo arrivo, si materializza sulla pista una ragazza in abiti succinti che invade il tracciato portando con sè un cartello (con la scritta “Rip Kobe”, omaggio al compianto Bryant) e facendo scattare la fotocellula pochi istanti prima del passaggio nostro sciatore. Dopo una revisione viene conteggiato nuovamente il suo tempo finale con una differenza di circa sei decimi. Una scena davvero da cancellare per la storia della Coppa del Mondo.
Completano la top ten lo svedese Kristoffer Jakobsen, settimo a 1.20, quindi ottavo il britannico Dave Ryding a 1.23 davanti al norvegese Sebastian Foss Solevaag nono a 1.36 a pari merito con lo svizzero Ramon Zenhaeusern. Conclude ventesimo il nostro Tommaso Sala, che risale quattro gradini nella seconda manche e chiude a 2.04, mentre Stefano Gross, decimo dopo la prima metà di gara, si inclina troppo e scivola dopo poche porte, gettando alle ortiche una buona chance per mettere a segno un buon risultato dopo alcune gare sfortunate.
VIDEO: RAGAZZA SEMINUDA INVADE LA PISTA MENTRE STA SCENDENDO ALEX VINATZER
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse