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Sci alpino, i precedenti dell’Italia a Madonna di Campiglio. Dalla Valanga Azzurra, fino ai successi di Tomba e Rocca

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Tutto è pronto per uno degli appuntamenti più importanti della Coppa del Mondo di sci alpino. Il Circo Bianco, infatti, è pronto per la tappa di Madonna di Campiglio, con il suo slalom in notturna di mercoledì 8 gennaio. Si tratta di una delle piste più belle e difficili di tutto il panorama internazionale, la celeberrima 3-Tre. Su questo pendio si sono scritte pagine di storia importanti di questo sport. Andiamo, quindi, a ripassare con la memoria i precedenti sulla pista che nella sua parte finale prende il nome di “Canalone Miramonti”, con una importante caratteristica: gli italiani hanno sempre centrato grandissimi risultati a Madonna di Campiglio.

Per quanto riguarda lo slalom le prime edizioni furono letteralmente epiche. Nella Coppa del Mondo 1970, infatti, Gustav Thoeni fu secondo preceduto dal francese Henri Bréchu e davanti all’elvetico Dumeng Giovanoli. Quindi arrivò un filotto di successi. Nel 1971 lo stesso Thoeni vinse davanti ai transalpini Jean-Noel Augert e Patrick Russel, mentre nel 1972 fu Roland Thoeni a salire sul gradino più alto del podio con il francese Alain Penz e il polacco Andrzej Bachleda a fargli compagnia.

Nel 1973 si materializzò addirittura una doppietta con Piero Gros davanti a Gustav Thoeni ed al tedesco Christian Neureuther. Nella Coppa del Mondo 1975 ancora due azzurri sul podio, ma fu Ingemar Stenmark a centrare il bersaglio grosso. Secondo fu Paolo De Chiesa, mentre al terzo posto si classificò Fausto Radici. Si torna a correre nel 1977 e fu addirittura tripletta, con lo stesso Radici a trionfare davanti a Gros e Gustav Thoeni.

Passiamo quindi agli anni ’80. Un periodo nel quale arrivarono ben poche soddisfazioni per i nostri portacolori, se non un terzo posto di Paolo De Chiesa nella Coppa del Mondo 1982 alle spalle dello statunitense Phil Mahre e Stenmark, mentre nel 1987 fu Ivano Edalini a vincere davanti a Stenmark e allo svizzero Joel Gaspoz.

Si arriva, quindi, all‘Era-Tomba. Un momento scintillante per i colori azzurri sulla pista di Madonna di Campiglio. Il fuoriclasse bolognese, infatti, scrisse pagine storiche sulle nevi trentine. Il 16 dicembre 1987 centrò il suo primo successo, dominando davanti all’austriaco Rudolf Nierlich e allo jugoslavo Bojan Krizaj. Bis immediato nella stagione successiva, con il podio completato da Marc Girardelli e dall’austriaco Michael Tritscher

Si torna a gareggiare nella Coppa del Mondo 1991, e Tomba torna sul podio, secondo, solamente nell’edizione successiva, tra i norvegesi Finn Christian Jagge e Thomas Fodgoe. Altri due secondi posti per il bolognese: il 15 dicembre 1992 e il 20 dicembre 1993. Nella prima occasione fu il francese Patrice Bianchi a vincere, con Thomas Sykora terzo, mentre nella seconda fu lo sloveno Jure Kosir a trionfare davanti a Tomba ed a Jagge.

La Coppa del Mondo tornò a Madonna di Campiglio nel 1996 e Alberto Tomba centrò la sua terza, ed ultima, vittoria sulla 3-Tre, precedendo il francese Yves Dimier e Kurt Konrad Ladstaetter. Un anno dopo, il 17 dicembre 1996, Tomba fu ancora secondo, alle spalle di Sykora e davanti al francese Sebastien Amiez. Con questo risultato si chiuse l’epopea del più grande slalomista di tutti i tempi e si passa, quindi, al nuovo millennio.

Gli anni 2000 vedono Giorgio Rocca salire ben tre volte sul podio della 3-Tre, nelle tre edizioni disputate. Il 10 dicembre 2001, infatti, successo per lo statunitense Bode Miller davanti al campione nato a Braggio e Tom Stiansen, mentre il 15 dicembre 2003 è il croato Ivica Kostelic a beffare il nostro rappresentante, con l’austriaco Manfred Pranger a chiudere il podio. La vittoria per Giorgio Rocca arrivò il 12 dicembre 2005 quando chiuse davanti a Benjamin Raich ed al finlandese Kalle Palander.

L’ultimo podio azzurro porta la firma di Stefano Gross il 22 dicembre 2016, dopo aver chiuso alle spalle di Henrik Kristoffersen e Marcel Hirscher. Un anno fa, invece, vivemmo una edizione particolare, con gran parte dei “Big” che chiusero anzitempo, spesso nella prima manche. A salire sul gradino più alto del podio fu l’elvetico Daniel Yule sugli austriaci Marco Schwarz e Michael Matt.

Non solo slalom, però, a Madonna di Campiglio. Si sono disputati, infatti, anche otto giganti sul “Canalone Miramonti”. Successi per Gustav Thoeni nei 1970 e 1971, più un terzo posto nel 1971. Gradino più basso del podio anche per Helmuth Schmalz nel 1973 alle spalle degli elvetici David Zwillig e Adolf Rosti, mentre nel 1974 vinse Piero Gros con Tino Pietrogiovanna al terzo posto. Per Gros terzo posto anche nel 1975.

Nel supergigante (tre sole edizioni totali) vittoria per Michael “Much” Mair il 22 dicembre 1982 davanti all’austriaco Hans Enn e allo svizzero Pirmin Zurbriggen.

Nella combinata (sei edizioni) un solo podio, nella Coppa del Mondo 1984 con Alex Giorgi che chiuse alle spalle del rappresentante del Liechtenstein, Andreas Wenzel, e lo svizzero Thomas Burgler.

Nell’unica discesa libera disputata, invece, vittoria per l’austriaco Franz Klammer il 12 dicembre 1975 davanti allo svizzero Philippe Roux e al norvegese Erika Håker.

Sul fronte del Circo Bianco al femminile si è corso in sole cinque occasioni. Due giganti (1977 e 1984) più tre speciali (1984 e 2003 con due prove). Nessuna italiana è mai salita sul podio.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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