Sci Alpino

Sci alpino, i promossi e i rimandati della settimana: l’Italia sogna con la squadra femminile, Shiffrin punta alla leggenda, male Pinturault

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Vanno in archivio anche gli intensissimi fine settimana di Bansko per quanto riguarda le donne e Kitzbuhel per quanto riguarda gli uomini della Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020. Tre giorni e sei gare che ci hanno regalato grande spettacolo e colpi di scena, qualche delusione e prestazioni di rilievo. Andiamo, quindi, ad analizzare chi si è comportato meglio, e peggio, nel weekend del Circo Bianco.

I PROMOSSI

Squadra italiana femminile: dopo un fine settimana simile non ha senso parlare di singole. Federica Brignone piazza d’onore nella prima discesa, quindi tripletta aperta da Elena Curtoni nella seconda, prima del secondo posto di Marta Bassino nel SuperG. Non ci sono parole per descrivere quanto stiano facendo bene le nostre portacolori (che non hanno avuto Sofia Goggia nelle ultime due prove) e come si stiano trascinando l’una con l’altra. Risultati eccezionali conditi da prestazioni di primissimo livello. Chapeau a tutte.

Mikaela Shiffrin: sembrava in leggero appannamento (per i suoi standard elevatissimi) e quindi piazza due vittorie a Bansko, una in discesa e una in SuperG. La statunitense sembra di un altro pianeta. 66 vittorie in carriera, quarta Coppa del Mondo ampiamente in ghiaccio, 96 podi. Quali obiettivi pul ancora porsi? Diventare la più grande di sempre, e dato che non ha nemmeno 25 anni il destino appare segnato!

Kjetil Jansrud: l’esperto “vichingo” norvegese, come sempre, piazza la zampata al momento giusto. Dopo mesi ai margini della classifica, fa suo il SuperG di Kitzbuhel e, fino a metà discesa, prova la doppietta. Qualità immensa per un campione che sa sempre dire la sua.

Matthias Mayer: secondo in SuperG venerdì, prima dell’apoteosi della discesa di sabato su una Streif in festa. L’austriaco sta emergendo nel momento ideale della stagione e ora è terzo in classifica generale con 49 punti da rimontare a Henrik Kristoffersen…

Daniel Yule; non tanto perchè ha vinto la terza prova tra i pali stretti della sua annata, ma per come l’ha fatta sua. Uno slalomista dalle qualità  eccelse che sta scrivendo pagine davvero importanti.

Giuliano Razzoli: il “Razzo” torna a ruggire. Dopo tante gare opache, nelle ultime uscite avevamo iniziato a intravedere guizzi del campione che abbiamo ammirato per anni. Il settimo posto di ieri è la ciliegina sulla torta

I RIMANDATI

Nicol Delago: l’unico aspetto positivo del suo fine settimana di Bansko è che si sia concluso. Tre gare, tre pessime prestazioni. Ieri, in supergigante, non ha nemmeno concluso la prova!

Petra Vlhova; se ne va da Bansko con una carico di occasioni sprecate. Se venerdì in discesa manca la vittoria, ieri in SuperG si è fatta sfuggire un podio. La ricerca della polivalenza, tuttavia, richiede anche questi passaggi.

Alex Vinatzer: dopo alcune gare non portate a termine, chiude 14esimo, ma dopo il sesto posto della prima metà di gara si aspettava di più. Nella seconda discesa pasticcia troppo e manca l’occasione. Peccato.

Beat Feuz: era il grande favorito della discesa sulla Streif, soprattutto dopo il ko di Dominik Paris, invece non va oltre la terza posizione. Amaro in bocca non da poco per l’elvetico.

Alexis Pinturault: ancora una inforcata. Ancora uno “zero” in slalom. Pessimo momento per il francese che, da un lato, continua a mancare chance importanti, dall’altro vede fuggire i rivali in classifica generale.

Stefano Gross: ancora una volta subito fuori dai 30. Dopo il podio della Val d’Isere è arrivata una involuzione davvero preoccupante. Urge una scossa!

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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