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Sci Alpino
Sci alpino, Pagelle 19 gennaio: bene le azzurre, sorprendono Direz e Moelzinger. Noel domina, deludono gli slalomisti azzurri
La Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020 chiude un fine settimana davvero intenso, con una domenica non da meno. Gli uomini erano impegnati nello slalom di Wengen con Clement Noel sugli scudi, mentre il Circo Bianco al femminile proponeva il gigante parallelo del Sestriere. E, in questo caso, le sorprese non sono affatto mancate. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle di questa intensa giornata del Circo Bianco.
LE PAGELLE DI OGGI, DOMENICA 19 GENNAIO
LE PAGELLE DEL PARALLELO DEL SESTRIERE
Clara Direz 10: alzi la mano chi avrebbe mai pensato che la francese sarebbe stata la “Regina” del primo gigante parallelo della storia della Coppa del Mondo di sci alpino femminile. La 24enne transalpina, invece, è brava a sfruttare ogni occasione e eliminare avversarie di ben altro spessore.
Elisa Moerzinger 9: le è mancato solo il successo. Come per Direz l’austriaca emerge quando meno te l’aspetti e, a 22 anni, coglie il miglior risultato della sua carriera. Brava a farsi trovare pronta.
Marta Bassino 8: chiude terza nel gigante parallelo e vince il derby con Federica Brignone. La sciatrice di Borgo San Dalmazzo cede in semifinale contro Direz e si mangia le mani perché la finale era ampiamente nelle sue corde.
Federica Brignone 7: mezzo voto in più per il mix di emozioni che ha vissuto dopo il successo di ieri. La valdostana era pronta a vincere ma si deve accontentare del quarto posto, un risultato tutto sommato accettabile.
Sofia Goggia 7.5: la bergamasca chiude con il sorriso il weekend del Sestriere. Bene nel gigante di ieri, benissimo oggi nel gigante parallelo, chiuso al quinto posto, con addirittura un pizzico di amaro in bocca.
Mikaela Shiffrin 5: esce agli ottavi di finale del tabellone e, sicuramente, contava in un risultato di ben altro spessore. La statunitense sembra opaca in questo periodo.
Petra Vlhova 4: dopo il successo a pari merito con Brignone di ieri, oggi la slovacca esce di scena già ai sedicesimi di finale. Troppo presto per una campionessa del suo rango.
LE PAGELLE DELLO SLALOM DI WENGEN
Clement Noel 10: il futuro dello slalom è proprio lui. Il francese vince per il secondo anno consecutivo a Wengen e lo fa con enorme autorevolezza. Due manche sontuose per il quinto successo in carriera. Il classe 1997 è già ora una certezza tra i pali stretti.
Henrik Kristoffersen 8,5: chiude nella piazza d’onore lo slalom di Wengen e, soprattutto, vola via in classifica generale. Il norvegese continua a conquistare punti (anche se le vittorie sono poche) e sta facendo tutto quello che è in suo potere per puntare alla Coppa del Mondo.
Alexander Khoroshilov 7.5: dopo tante gare nelle quali faceva bene solo la prima manche, stavolta non molla nella seconda e sale sul podio. Il russo, dall’alto dei suoi quasi 36 anni, non vuole finire di stupire.
Daniel Yule 6: disputa una prima manche dello slalom di Wengen ampiamente sotto le sue possibilità e quindi decide di riscattarsi nella seconda. Ci riesce e chiude quinto. Dopo due vittorie di fila tra Madonna di Campiglio e Adelboden, lieve passo indietro per lo svizzero, ma si poteva prevedere.
Alexis Pinturault 4.5: oggi, 19 gennaio 2020, potrebbe essere un giorno decisivo per la lotta verso la Coppa del Mondo. Questa inforcata, infatti, rischia di pesare in maniera immensa nei suoi sogni di gloria. Il francese sa perfettamente che non può concedersi battute di arresto per controbattere Henrik Kristoffersen e Aleksander Aamodt Kilde. Questo errore, invece, potrebbe essere decisivo.
Giuliano Razzoli 7: bentornata “Razzo”! Dopo diverse prove opache, il campione olimpico di Vancouver 2010 fa vedere di sapere ancora dire la sua in due manche consecutive. L’undicesimo posto di Wengen è una bella boccata d’ossigeno.
Alex Vinatzer 4.5: prima manche pessima per l’altoatesino che cerca di recuperare con una seconda discesa a tutta. Per sua sfortuna arriva l’uscita di scena e ancora uno “zero”. Dopo il grande podio di Zagabria il classe 1999 deve ritrovarsi.
Stefano Gross 4: già fuori dai 30 nella prima manche. Troppo poco per lui. Dopo il podio della Val d’Isere sembra essersi un po’ perso.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse