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Sci Alpino
Sci alpino, Pagelle 25 gennaio: le italiane fanno la storia, Mayer doma la Streif, Feuz e Aamodt Kilde con l’amaro in bocca
Un sabato 25 gennaio che rimarrà per sempre nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, soprattutto per quanto riguarda i colori italiani. A Bansko, infatti, arriva una storica tripletta con Elena Curtoni che vince che la discesa precedendo Marta Bassino e Federica Brignone regalando una gioia immensa a tutti gli appassionati. A Kitzbuhel, invece, si è disputata “La” discesa con la vittoria del padrone di casa Matthias Mayer su Vincent Kriechmayr e Beat Feuz. Italiani, in questo caso, staccati. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle di questa giornata così ricca di emozioni.
LE PAGELLE DI OGGI, SABATO 25 GENNAIO
LE PAGELLE DELLA DISCESA DI BANSKO
Nazionale femminile italiana 10 e lode: oggi non ha senso parlare caso per caso. Elena Curtoni, Marta Bassino e Federica Brignone meritano tutte il massimo dei voti, ma è la squadra nel suo complesso che merita un plauso. Mancava Sofia Goggia? Allora le altre tre hanno deciso di alzare ulteriormente il livello. Una tripletta straordinaria nella seconda discesa di Bansko, per l’ennesima conferma della bontà del gruppo. Atlete di qualità che si spingono a vicenda a dare il massimo. Peccato solamente che il 2020 non preveda Olimpiadi o Mondiali.
Mikaela Shiffrin 7: oggi non ha saputo replicare la splendida gara di ieri e si accontenta del quarto posto. La statunitense appare sempre in ritardo di linea e meno “cattiva” rispetto a ieri. Ad ogni modo la quarta Coppa del Mondo è sempre più vicina.
Breezy Johnson 8: la americana, dopo troppo tempo speso ai box per colpa di infortuni assortiti, stampa un ottimo quinto posto a Bansko, a soli 12 centesimi dalla illustre connazionale Shiffrin. L’incubo è passato?
Petra Vlhova 5: ieri ha chiuso mangiandosi le mani per aver gettato alle ortiche un successo che sembrava possibile, oggi invece chiude undicesima a 1.25 non apparendo mai in grado di riproporre quanto visto ieri. Lodevole la sua ricerca della polivalenza, ma c’è molta strada da fare…
Laura Pirovano 7: anche oggi nelle top15. La 22enne continua a dare buoni segnali e viene trascinata dal resto del gruppo a dare sempre di più.
Francesca Marsaglia 5.5: un diciottesimo posto abbastanza anonimo. Chiude a 2.08 da Curtoni e oggi manca la prestazione giusta.
Nicol Delago 4: per sua fortuna le discese a Bansko sono concluse. Due prove, due gare zeppe di errori. Non la sua pista ideale, dove non può sfruttare a pieno la sua scorrevolezza.
LE PAGELLE DELLA DISCESA DI KITZBUHEL
Matthias Mayer 10: quante cose in un colpo solo. Vince sulla Streif, e lo fa per la seconda volta in carriera. Interrompe il digiuno austriaco che si protraeva da sei anni e, non ultimo, si iscrive apertamente alla corsa verso la Coppa del Mondo. Un sabato perfetto per li padrone di casa che si conferma un grandissimo interprete delle prove veloci.
Vincent Kriechmayr 8.5: era convinto di avere vinto. Senza Mayer, effettivamente, sarebbe stato così. Sfrutta la sua tecnica per pennellare i tratti complicati, ma in velocità perde il confronto. Ad ogni modo, ennesima conferma per un grande campione.
Beat Feuz 7.5: il grande deluso di giornata. Era il sicuro favorito senza Dominik Paris, invece deve accontentarsi del secondo posto a pari merito. Ad ogni modo la vittoria della Coppa di specialità è sempre più vicina.
Johan Clarey 7.5: redivivo proprio nel momento giusto. Chiude quarto a soli 5 centesimi dal podio e si mangia le mani. Prova di spessore che, in altre condizioni, poteva garantirgli quantomeno il podio. Discorso pressochè simile al suo connazionale Maxence Muzaton, quinto a 31 centesimi. Voto 7.5.
Kjetil Jansrud 6.5: disputa una prima parte di discesa incredibile. Sembrava il prolungamento del successo di ieri in SuperG, invece nel secondo tratto cede decimi su decimi e dal bis passa al sesto posto.
Aleksander Aamodt Kilde 5.5: un nono posto che non può renderlo felice. La classifica generale ora lo vede al comando, ma dalla discesa odierna voleva sicuramente di più. Un risultato che potrebbe incidere alla lunga.
Matteo Marsaglia 6: migliore degli azzurri, dodicesimo a 99 centesimi da Mayer. Non un risultato da far stappare lo champagne, ma un altro piazzamento vicino ai top10 che fa morale.
Mattia Casse 5.5: sperava di replicare quanto di buono fatto ieri in SuperG, ma non va oltre il quattordicesimo posto a 1.06. Servono conferme per una crescita importante.
Emanuele Buzzi 5: solamente trentunesimo. Ancora una gara nella quale non ha saputo graffiare. Il suo ritorno alla normalità dopo il ko di Wengen 2019 è ancora lunghissimo.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse