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Sci di fondo, Coppa del Mondo Nove Mesto 2020: Klæbo e Bolshunov nella scia dei grandi del passato

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La Coppa del Mondo di sci di fondo resta nella Mitteleuropa, spostandosi solo di pochi chilometri rispetto a Dresda. Nel weekend infatti si gareggerà a Nove Mesto na Morave, in Repubblica Ceca, dove sono previste due competizioni distance. Si vedrà se i grandi del presente, al secolo Johannes Høsflot Klæbo, Alexander Bolshunov e Sergey Ustiugov riusciranno a inserirsi nel solco tracciato da quelli del passato.

Nove Mesto na Morave è una località dalla lunga tradizione. Nonostante in tempi recenti sia il biathlon ad andare per la maggiore da queste parti. Non va infatti dimenticato come queste nevi siano state teatro di gare valevoli per la Coppa del Mondo di sci di fondo già alla fine degli anni ’80. Nel XXI secolo la grande popolarità della disciplina “cugina” con la carabina in spalla ha permesso alla stazione sciistica morava di dotarsi di moderni impianti all’avanguardia.
Come detto Nove Mesto ha fatto il proprio ingresso nel calendario del circuito maggiore del fondo già nel 1989, ma è stata presenza fissa solo tra il 1999 e il 2009. D’altronde nell’ultimo decennio il biathlon si è tramutato nel core business della località, dove lo sci di fondo è diventato secondario. Infatti la cittadina ceca torna a organizzare una tappa per la prima volta dopo quattro anni.

In questo 2020 avremmo dovuto assistere a un programma vintage. Tuttavia, le complicate condizioni di innevamento in tutta l’Europa centrale, hanno spinto gli organizzatori a effettuare una modifica in extremis, invertendo le tecniche delle due gare in calendario. Originariamente erano previste una 15 km a in alternato con partenza a intervalli, a cui avrebbe dovuto seguito un inseguimento di 15 km a skating con i distacchi al via stabiliti dalla classifica del giorno prima. Invece, proprio in virtù della modifica decisa settimana scorsa, la prova contro il cronometro si disputerà in passo pattinato, mentre l’inseguimento sarà a tecnica classica.

Pertanto, quella di sabato sarà la sesta 15 km a skating con partenza a intervalli della storia a disputarsi a Nove Mesto, un format dove storicamente i francesi sono soliti fare sfracelli. Infatti su queste nevi Vincent Vittoz si è imposto per due volte, entrambe nell’anno solare 2005, ma in due stagioni differenti (la prima vittoria arrivò a gennaio, la seconda a dicembre). Inoltre l’ultima gara di questo tipo a essere andata in scena in Moravia, datata 2016, è stata conquistata da Maurice Manificat, unico atleta in attività a essersi già imposto nel succitato format. I successi del passato sono invece andati allo svedese Gunde Svan (1989) e al ceco Lukas Bauer (2003).
Oltre a Manificat, sono due gli uomini in attività a essere già saliti sul podio in una 15 km a skating di Nove Mesto. Si tratta del norvegese Martin Johnsrud Sundby e del russo Sergey Ustiugov, rispettivamente secondo e terzo proprio quattro anni fa.
Nessun podio per l’Italia, che sulle piste morave ha curiosamente ottenuto l’unico top-three della sua storia in una 15 km contro il tempo quando si gareggiò a tecnica classica. Merito di Silvio Fauner, terzo nel 1995.

Per quanto riguarda domenica, assisteremo a una rarità. Le 15 km a inseguimento in alternato i cui distacchi di partenza sono stabiliti da 15 km a skating disputate in precedenza si sono viste estremamente di rado. Infatti questa prova si è disputata solamente tre volte nella storia dello sci di fondo (Lahti 1995, Dobbiaco 2017 e, sempre a Dobbiaco, durante il Tour de Ski di questa stagione).

 

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Foto: Colombo Pier

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