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Sci di fondo, Coppa del Mondo Oberstdorf 2020: tre podi per Francesco De Fabiani sulle nevi dei trionfi di Albarello, De Zolt e Piller Cottrer

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Nel weekend la Coppa del Mondo di sci di fondo vivrà il suo appuntamento pre-Mondiale. Infatti gli atleti si confronteranno a Oberstdorf, in Germania, sulle piste che il prossimo anno saranno teatro della manifestazione iridata e dove nel passato, recente e lontano, gli azzurri si sono tolti grandi soddisfazioni. Lo testimoniano i pesanti risultati ottenuti da Francesco De Fabiani, inseritosi nel solco di Marco Albarello, Maurilio De Zolt, Pietro Piller Cottrer, Fulvio Valbusa e Giorgio Di Centa.

Oberstdorf è legata alle discipline nordiche soprattutto grazie al salto con gli sci. Infatti qui sorgono sia lo storico Schattenbergschanze, sede di una delle quattro tappe della leggendaria Tournée dei 4 trampolini, che l’imponente impianto di volo Heini-Klopfer-Schanze. Tuttavia anche lo sci di fondo vanta una certa tradizione sulle nevi bavaresi, che nel 2021 saranno teatro dei Mondiali per la terza volta. Peraltro le due edizioni già andate in scena rappresentano due pietre miliari per il movimento azzurro.

La manifestazione iridata del 1987 è infatti passata alla storia soprattutto  per le performance degli italiani, che mai prima d’allora avevano ottenuto successi iridati. Invece, trentatré anni fa, prima Marco Albarello conquistò la medaglia d’oro nella 15 km a tecnica classica, dopodiché Maurilio De Zolt trionfò nella 50 km a skating. L’Italia scrisse un’importante pagina della propria storia anche nel 2005. Nella 15 km a tecnica libera Pietro Piller Cottrer si mise al collo la medaglia d’oro e Fulvio Valbusa arpionò quella d’argento. Quella rimane ancora oggi l’unica doppietta azzurra in una gara iridata od olimpica. Peraltro tre giorni dopo quell’uno-due Giorgio Di Centa raccolse l’argento nello skiathlon, format che vedremo proprio nel weekend assieme a una sprint a tecnica classica.

Lo skiathlon di sabato sarà l’ottavo in assoluto a disputarsi sulle nevi di Oberstdorf, ma sarà solamente il quarto sulla distanza dei 30 km. Infatti gli ultimi quattro, tutti inseriti nel programma del Tour de Ski, avevano una lunghezza di 20 km. L’unico atleta in attività a vantare un successo in questo format in Baviera è il russo Sergey Ustiugov, vincitore nel 2017. Va invece rimarcato il curioso caso di Dario Cologna, salito tre volte sul podio senza però mai calcare il gradino più alto. L’elvetico si è piazzato secondo sia nel 2011 che nel 2012, concludendo poi terzo nel 2017. Il già citato argento iridato di Di Centa è l’unico piazzamento nella top-three di un azzurro.

Per quanto riguarda la sprint in alternato, quella di domenica sarà la sesta della storia. Le cinque precedenti hanno avuto altrettanti vincitori diversi. Fra di essi il norvegese Emil Iversen, trionfatore nel 2016 dell’ultima prova disputata in questo format, è l’unico a essere ancora in attività. Per l’Italia mai un risultato di rilievo in tale tipologia di gara.

Va però rimarcato come tra gli azzurri in attività Francesco De Fabiani a Oberstdorf si sia recentemente tolto importanti soddisfazioni in un format molto simile allo skiathlon. Da queste parti l’alpino di Gressoney-Saint-Jean vanta tre podi in altrettante 15 km mass start (terzo nel 2016 e nel 2018, secondo nel 2019) disputatesi peraltro in ambedue le tecniche, dimostrando dunque di avere tutte le carte in regola per far bene anche nella prova in programma sabato.

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Foto: LaPresse

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