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Sci di fondo, Tour de Ski 2020: la Val di Fiemme emette i primi verdetti con le mass start di oggi

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Primi verdetti in arrivo (forse) al Tour de Ski. La Val di Fiemme, infatti, si prepara ad accogliere l’evento a tappe con i suoi tre appuntamenti finali, il primo dei quali, oggi, prevede due mass start a tecnica classica, da 15 km per quel che riguarda gli uomini e da 10 per le donne. Domani si proseguirà con le due gare sprint e, infine, domenica si chiuderà il cerchio con la scalata del Cermis.

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Tra gli uomini, in questi giorni ci si interroga su uno dei grandi dilemmi in merito all’evoluzione della situazione: riuscirà Johannes Klaebo a togliere la leadership alla coppia russa Alexander Bolshunov-Sergey Ustiugov? La risposta, a quanto afferma il norvegese, sarebbe di no, ma bisogna capire quanto sia reale la rinuncia a ogni sogno di gloria del vincitore dell’ultima edizione e quanto, invece, ci sia di sana pretattica. Quel che è certo è che Bolshunov e Ustiugov si stanno rivelando avversari difficilissimi per il fenomeno di Norvegia, che però può ora contare su due gare che lo avvantaggiano, nella sua tecnica (senza contare che la sprint offre 60 secondi di abbuono a chi la vince, un fattore da tenere in grande considerazione).

Per quanto riguarda, invece, il settore femminile, si sta assistendo alla permanenza in testa alla classifica di Therese Johaug, ma senza riuscire ad assestare il colpo definitivo. La norvegese, anzi, si è ritrovata battuta nell’inseguimento a Dobbiaco dalla connazionale Ingvild Flugstad Oestberg, capace di un’impresa veramente notevole, che era però già nell’aria fin dal giorno prima, quando Johaug ha dovuto sudare tantissimo per portare a casa la 10 km con partenza a intervalli. Tutto questo senza dimenticare che la classifica è ancor più che corta, con sei fondiste nel giro di 51 secondi e tanto Oestberg quanto la russa Natalia Nepryaeva a soli 22 di distanza dalla leader. In breve, ci si aspetta in questi ultimi giorni una possibile battaglia come non si vede da un po’ tra le donne.

In casa Italia, dopo i tanti ritiri (tra cui quello di Francesco De Fabiani, che si è arreso alla sua condizione imperfetta), di cartucce da sparare ne sono rimaste poche, e non certo oggi: tra le donne sono ancora in gara Anna Comarella, Elisa Brocard e Lucia Scardoni, mentre tra gli uomini sono arrivati fin qui Mikael Abram, Giandomenico Salvadori, Stefan Zelger, Maicol Rastelli e Federico Pellegrino; quest’ultimo, però, con ogni probabilità lascerà la scena nella giornata di domani, al termine della sprint a tecnica classica.

 

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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